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2 C° in più entro il 2030 ?

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Un pericoloso riscaldamento globale accadrà prima di quanto pensato.
Uno studio di ricercatori australiani dice che un tracker di monitoraggio globale dell’uso d’energia pro capite punta ad un riscaldamento di 2 C° entro il 2030.

di Joshua Robertson
(Traduzione Redazione Modus)

2 C° in più entro il 2030 ?

L’utilizzo d’energia pro capite è avviato a salire di sei volte entro il 2050 in tutto il mondo, secondo i ricercatori delle Università del Queensland e Griffith.

Il mondo è incamminato per raggiungere livelli pericolosi di riscaldamento globale molto prima del previsto, secondo una nuova ricerca australiana che mette in evidenza le implicazioni allarmanti della crescita della domanda di energia.

Ricercatori dell’Università del Queensland e della Griffith University hanno sviluppato un “monitoraggio globale d’energia“, che prevede che le temperature medie mondiali potrebbero salire di 1,5 C° al di sopra dei livelli pre-industriali entro il 2020.

Tale previsione, sulla base di nuovi modelli che utilizzano proiezioni a medio-lungo termine sulla crescita economica, la crescita della popolazione e il consumo di energia per persona, punta ad un aumento di 2 C° entro il 2030.

La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Parigi l’anno scorso ha approvato un aumento di 1,5 C° come limite auspicabile per proteggere stati insulari vulnerabili, e un aumento di 2 C° come limite assoluto.

Il nuovo modello è il lavoro di Ben Hankamer dell’Istituto per la bioscienza molecolare dell’Università del Queensland e di Liam Wagner dal Dipartimento di contabilità, finanza ed economia della Griffith University, il cui lavoro è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE il 3 Marzo.

È il primo modello ad includere l’utilizzo d’energia per persona – che è più che raddoppiato dal 1950 – assieme alla crescita economica e della popolazione come un modo per prevedere le emissioni di carbonio e l’aumento corrispondente della temperatura.

I ricercatori hanno detto che questa previsione che anticipa il riscaldamento globale rivelato dal loro modello aggiunge un rinnovata urgenza al passaggio da combustibili fossili alle fonti rinnovabili.

Hankamer ha detto: “Più l’economia cresce, e più energia si usa … la conclusione è davvero che gli economisti e gli ambientalisti sono dalla stessa parte e sono entrambi giunti alla stessa conclusione: dobbiamo agire ora e non abbiamo molto tempo.

Wagner ha detto che il modello proposto prevede che l’aumento del consumo d’energia non sia  compensato dal miglioramento dell’efficienza energetica.

Ha detto che il consumo d’energia per persona è avviato a salire sei volte entro il 2050, che avrà ripercussioni disastrose per le temperature quando viene combinato con una crescita economica del 3,9% l’anno (la media prevista per le sei decadi) e una popolazione mondiale di 9 miliardi.

Per alleviare la povertà per il quasi il 50% della popolazione mondiale che vive con meno di $2,50  al giorno sarebbe necessario un aumento massiccio nel consumo di energia“, ha detto Wagner.
Abbiamo una scelta: lasciare le persone nella povertà e andare velocemente verso un pericoloso riscaldamento globale attraverso l’uso maggiore di combustibili fossili, o operare una rapida transizione alle fonti rinnovabili.”

Hankamer ha detto: “Quando si pensa a dichiarazioni come ‘il carbone è un bene per l’umanità‘ perché con il suo utilizzo stiamo salvando le persone dalla povertà, bisogna asserire che sono semplici falsità.

Si brucerebbe così tanto carbone, al fine di ottenere l’energia necessaria per portar le persone oltre un tenore di vita di $ 2,50 al giorno che [gli aumenti della temperatura] oltrepasserebbero rapidamente i limiti.”

I ricercatori hanno suggerito di commutare $ 500 miliardi in sussidi per i combustibili fossili a livello mondiale a favore delle energie rinnovabili come un modo a “costo neutro” per accelerare la transizione energetica. Wagner ha detto che tirar il tappeto da sotto i piedi del settore dei combustibili fossili sarebbe una mossa di “distruzione creativa” ed “una questione più politica che economica“.

Se scambiassimo tali sovvenzioni a livello globale, naturalmente potremmo avere un rapido miglioramento e sviluppo delle energie rinnovabili per coprire il nostro passaggio dai combustibili fossili“, ha detto.

Spingendo così un enorme quantità di capitale in un settore diverso che richiede una quantità enorme per la crescita, in effetti si otterrebbe una crescita molto maggiore dall’investire (tale capitale) in energie rinnovabili piuttosto che nei combustibili fossili.”

Hankamer ha sottolienato il fatto che circa l’80% dell’energia del mondo è per il carburante, e solo il 20% per l’elettricità, significa che “non abbiamo nessuna soluzione facile.

Se vogliamo fare questo, abbiamo bisogno di fare cose come i combustibili solari, o pensare a come sviluppare le tecnologie delle batterie e compiere una transizione completa all’elettrico,” ha detto. “Le cose che saranno difficili da sostituire sono i carburanti per l’aviazione e il necessario per i macchinari pesanti e probabilmente la navigazione. Possiamo fare auto elettriche capaci di far perorsi brevi, ma quelle altre cose (per l’aviazione, maccchine pesanti , navigazione) saranno davvero difficili da cambiare.

2 C° in più entro il 2030 ?

Per chi vorrà approfondire: lo studio originale (in english) pubblicato dai ricercatori in PLoS ONE, compresi grafici esplicativi.

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