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[N.d.R.] È stato dato spazio nella stampa italiana alla conferenza stampa durante la quale l’AD di RyanAir ha confermato la volontà di fare un’offerta per l’Alitalia, ma solo per una parte dei suoi asset (il governo italiano però fino ad ora ha escluso l’ipotesi di vendita “a pezzi”).
Poco altro. Proponiamo qui una lettura più “completa ed europea” di quel che ha detto il Sig. O’Leary.

 

Michael O’Leary avverte che Brexit mette in pericolo i voli tra il Regno Unito e l’Europa, dicendo che i 27 dell’UE possono usare la questione dei voli per “rifilarlo ai britannici”.
Il capo di RyanAir sulla May: “Dovrebbe impeganrsi meglio a negoziare Brexit, non bere saké.

 

 

di G. Topham
(Traduzione Redazione Modus)

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RyanAir ha avvertito con maggior forza che i voli tra il Regno Unito e l’Europa sono in pericolo a causa della Brexit;  l’amministratore delegato della compagnia aerea Michael O’Leary ha affermato che la prospettiva di interrompere i collegamenti aerei sarebbe uno dei modi più rapidi e migliori per l’UE27 di “rifilarlo alla Gran Bretagna”.

 

O’Leary ha affermato che solo “panico e arraffazonamento” potrebbero far sì che i voli continuino e che un accordo temporaneo significherebbe effettivamente che l’Inghilterra “si rimangerebbe” le sue precedenti linee ferree sulla libertà di movimento e sulla conformità alla normativa europea.

Poiché le compagnie aeree e le prenotazioni di voli vengono programmate e rilasciate quasi con un anno in anticipo, RyanAir insiste perchè ha bisogno della certezza del diritto prima dell’autunno 2018 per vendere voli che partirebbero dopo il marzo 2019, quando Brexit sarà entrata in vigore.

Ha anche criticato Theresa May su Sky News:

“Non riesco a capire quello che sta facendo, al momento, in Giappone per tre giorni, perché la signora non è a Bruxelles, a Francoforte o a Parigi, dove è necessario che questi negoziati avvengano?”

È appena tornata da tre settimane di vacanza nelle Alpi svizzere e italiane. Ora, tutti hanno diritto alle loro vacanze, ma è imminente una crisi che colpirà l’economia britannica nei prossimi 12 mesi.

Brexit sarà un disastro per l’economia britannica. Lei ha bisogno di stare là per negoziare o almeno rimuovere questi blocchi stradali, non andare in Giappone per bere tè e saké. “

 

 

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Aveva detto in precedenza:

“Se la Gran Bretagna viene spinta dall’UE, è assolutamente legale la posizione che prevede che i voli debbano fermarsi. È una questione che devi negoziare in modo bilaterale. Eppure David Davies e gli altri geni di Bruxelles non riescono a negoziare il disegno di legge per partire dall’UE, quello sui diritti dei cittadini dell’Unione europea … e non hanno ancora parlato di aviazione.
Se non conosciamo la base giuridica secondo la quale il trasporto aereo verrà gestito, saremo costretti ad annullare tali voli entro il dicembre 2018 prima di metterli in vendita in Europa”.

Ha affermato che l’Europa è fondamentalmente contraria ad un accordo:

“Quello che i britannici hanno sottovalutato è la misura in cui l’Europa si sta preparando per respingere un accordo sui voli … C’è una crescente consapevolezza nei corridoi del potere a Parigi, Bruxelles e Francoforte sul fatto che l’aviazione è l’argomento che darà “uno schiaffo” al governo inglese, perché [i suoi effetti] vengono sei mesi prima del marzo 2019.”

O’Leary ha affermato:

“Tutte le prenotazioni per l’estate 2019 porteranno un avviso pubblico, che saranno soggetto all’approvazione del regolamento [che potrebbe non passare con conseguente annullamento delle stesse] “.

Ha aggiunto:

“Ciò che è sempre più probabile che accada è che non ci saranno i voli. La signora May e i suoi Brexiteers cercheranno di spiegarvelo tra 12 mesi, perché a quel punto le uniche opzioni disponibili che potrebbero rimanervi saranno o una macchina per andare in Scozia o un traghetto per l’Irlanda.”

 

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              L'AD di RyanAir Micheal O'Leary - foto di J.Brady

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Accusato di essere isterico, ha ammesso di “non credere veramente che ci sarà disordine dei voli nell’aprile 2019 ma solo perché la Gran Bretagna si rimangerà le posizioni attuali e cederà. È questo l’intero mito di Brexit “.

 

Mentre RyanAir si è aggiunta questa settimana al gruppo industriale Airlines UK, creato per attirare una maggiore certezza su Brexit, i suoi concorrenti non hanno diffuso preoccupazioni in termini così drastici, e EasyJet ha descritto O’Leary come allarmista.

O’Leary ha detto che altre compagnie aeree erano “in negazione”, ed ha aggiunto: “Vedrete non solo noi, ma altre compagnie aeree iniziare a urlare sempre di più alla signora May”.

Ha sostenuto che la EasyJet se la “stava segretamente facendo addosso” su Brexit. O’Leary ha prodotto un documento diffuso a Bruxelles che ha dimostrato che i principali vettori, tra cui Air France-KLM e Lufthansa, esigono una piena convergenza regolamentare in qualsiasi accordo, oltre all’annullato di tutti i diritti di cabotaggio – ovvero i vettori britannici quali EasyJet non sarebbero in grado di avere rotte domestiche all’interno dell’Europa.

EasyJet ha recentemente sottoscritto una polizza assicurativa di 10 milioni di sterline per la costituzione di una nuova impresa in Austria, EasyJet Europe, per operare con i propri voli intra-comunitari dopo il 2019, anche se la sede centrale di EasyJet Plc. rimane in Inghilterra. O’Leary ha previsto: “Quel tipo di struttura di proprietà e controllo non sopravviverà ad una Brexit dura. Anche i tedeschi riescono a vedere con chiarezza su questo punto. La sciarada sarà enormemente inefficace “.

Ha aggiunto: “I francesi e i tedeschi non sono seduti al margine: stanno andando attivamente a fregare IAG [la società holding di British Airways] ed EasyJet. Questa è un’occasione storica per loro.”

Rispondendo alle affermazioni di O’Leary, un portavoce di EasyJet ha dichiarato: “Tutti i passeggeri, tutte le compagnie aeree e tutti i governi vogliono che ci siano voli tra il Regno Unito e l’Europa proprio per il loro valore enorme.

Ha aggiunto: “EasyJet Europe è altrettanto sicura come RyanAir – è una compagnia aerea europea con sede in Europa.”

O’Leary stava parlando a Londra, mentre RyanAir ha annunciato sei nuovi percorsi per il 2018 come parte del suo programma di volo più ambizioso con hub sulla capitale, con voli da Stansted a Aalborg in Danimarca, Dusseldorf e Francoforte in Germania, Oradea in Romania e Pardubice nella Repubblica Ceca, così come da Luton a Bydgoszcz in Polonia.

Ha usato l’occasione per ribadire la richiesta di RyanAir di reprimere la vendita di alcol negli aeroporti, dicendo: “Dobbiamo affrontare il disagio creato con i nostri compagni di viaggio, le possibili deviazioni degli aeromobili e il pericolo quando il suo uso va fuori controllo.” Ha detto che la compagnia aerea aveva scritto all’Autorità per l’Aviazione Civile proponendo riforme, tra cui la limitazione degli acquisti a due bevande alcoliche per carta di imbarco, ma che non aveva ancora ricevuto una risposta.

 

   RyanAir vieta ai passeggeri di portare a bordo dell'alcool duty free
                     su alcuni percorsi verso la Spagna.

 

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