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Grasso boccia gli emendamenti della Lega

Il Presidente del Senato Grasso ha dichiarato inammissibili i 72 milioni di emendamenti al ddl Boschi, con la motivazione che “non si possono bloccare le Camere”. Restano sul tavolo i circa 500 mila depositati in commissione Affari Costituzionali perché Anna Finocchiaro non li dichiarò irricevibili, ma vennero esaminati e ordinati dalla Commissione. Grasso rivendica che il regolamento del Senato attribuisca al Presidente la scelta su ricevibilità, proponibilità e ammissibilità degli emendamenti.
Immediate le proteste della Lega, per intervento del vicepresidente Volpi, che ha accusato Grasso di escludere degli emendamenti dal voto solo perchè il Presidente del Senato non ha avuto tempo o modo di esaminarli nel merito.
Dal canto suo, Matteo Renzi ha oggi dichiarato a Bloomberg TV che la maggioranza di governo dispone di un numero sufficiente di voti in Senato e può tranquillamente fare a meno del voto favorevole di Forza Italia sulle riforme istituzionali.

 

  La diretta televisiva della seduta al Senato

 

 

 

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TagsSenato
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4 comments

  1. Osita 1 ottobre, 2015 at 15:01

    Questa la proposta di modifica Cociancich che riscrive di fatto l’articolo 1 del provvedimento: «Il Senato rappresenta le istituzioni territoriali ed esercita funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Concorre all’esercizio della funzione legislativa nei casi e secondo le modalità stabiliti dalla Costituzione, nonché all’esercizio delle funzioni di raccordo tra lo Stato, gli altri enti costitutivi della Repubblica e l’Unione europea. Partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Valuta le politiche pubbliche e l’attività delle pubbliche amministrazioni e verifica l’impatto delle politiche dell’Unione europea sui territori. Concorre ad esprimere pareri sulle nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge e a verificare l’attuazione delle leggi dello Stato».

  2. nemo 30 settembre, 2015 at 08:48

    Ammettiamolo, un risultato lo ha raggiunto, quello di far parlare di se! Lo sforzo monstre degli oltre 80 milioni di emendamenti egli sapeva benissimo che non avrebbe dato il risultato di portarli in aula, come giustamente è stato rilevato, solo per discuterli ci sarebbe stao bisogno di anni, chissà se Renzi o chi per lui non abbia pensato ad una accettazione di tutti per far durare la legislatura oltre, ben oltre, il termine costituzionale? Battute a parte , cerchiamo di esaminare la ratio di tutto ciò. Premesso che un elenco lunghissimo di emendamenti partoriti da un algoritmo non sono il frutto, magari opinabile, di una mente ma di un circuito, questi stessi hanno il difetto di essere tutti uguali nella sostanza, mentre sappiamo che nella forma, basta un virgola per cambiare un concetto, nella forma sono diversi gli uni dagli altri, allora , ecco il punto, a cosa sarebbe servito un tal frutto di lavoro se non a far dire , vedete ecco come si intende la democrazia? Non a caso recita il Marchese del Grillo e relativa battuta in aula ! Si puo’ essere martiri in due modi, il primo nella propria idea e per questo perseguitato il secondo nel mettersi in mostra obbligando la controparte alla reazione, quindi provocando ! Di certo la Padania ha perduto una grande possibilità di crescita quando alcuni dei suoi figli hanno deciso di lasciare il nobile lavoro dei campi per misurarsi con quello, meno nobile. del legislatore.

  3. Genesis 30 settembre, 2015 at 06:48

    Credo che la questione sia più seria di quanto Calderoli voglia far intendere.
    Il deputato ha ammesso più volte di ottenere questi emendamenti tramite un programma il cui algoritmo genera a caso diverse richieste di modifica. Un software, per definizione, deve essere “stupido” e governato dalla mente umana che lo utilizza per migliorare l’orizzonte e la visione d’insieme.
    Un emendamento, non smetterò mai di riaffermare, è una proposta di miglioramento ad un disegno di legge…miglioramento che non può essere definito, per definizione, stupido, quanto quelli proposti dal verde vestito.
    Solamente l’ammissione che gli emendamenti portati sono frutto di un software acritico, dovrebbe far decadere la cosa…in alternativa, un buon softwerista, potrebbe generare una risposta ad ogni emendamento, richiedendone conferma in forma scritta manualmente: in questo caso sarebbe reso pan per focaccia…

    PS: sono lontani i tempi in cui quelli che sedevano su quegli scranni cercavano di migliorare le cose…lontani…lontani?…ci son mai stati??

  4. Por Quemada 29 settembre, 2015 at 23:35

    Capisco che 72 milioni siano un po’ tanti, mi resta da capire come anche solo 500 mila non blocchino il senato.
    Chi è che da i numeri, Finocchiaro o Grasso, così, tanto per sapere.

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