La carta, la sottrazione, e due artiste – 1ª parte
Primo articolo su due artiste che, con tecniche e metodi differenti, forano, tagliano, bruciano e sottraggono alla carta per creare le loro opere.
Karen Margolis
L’artista che brucia e sottrae cerchi dal supporto cartaceo, poi dipinto o utilizzato per creare sculture, definisce così la sua ricerca:
“Ensō, in giapponese “cerchio”, è la mia ispirazione per le immagini. Si tratta di un simbolo sacro nel Buddismo Zen, che incarna l’infinito e la perfezione. Sono molto attratta da questo aspetto mistico e il suo paradosso della imperfezione; e utilizzare il cerchio, reinterpretato sia nello spazio positivo e negativo, come linguaggio comune che collega il corpo alla mente. In una lotta tra la demolizione e lo sviluppo, il mio fare arte prevede due fasi nettamente contrapposte: bruciare buchi nei materiali cartacei e nella costruzione di componenti discreti in composizioni. All’ interno di questi margini esploro meccanismi interni, nonché i danni e il rammendo attraverso le espressioni intime di come siamo toccati dalle circostanze della vita.”
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