Uno degli aspetti più sconcertanti del caso-Wolkswagen è l’ignoranza a livello tecnico (ingegneristico e informatico) delle autorità pubbliche che effettuano i controlli sulle auto prima della loro omologazione. Uno dei tipici casi in cui il controllore (che dovrebbe saperne più del controllato) si lascia turlupinare da un trucchetto da pochi euro. C’è anche una possibilità che appare più verosimile: che gli euro spesi dalla casa di Wolfsburg siano stati tanti, e siano finiti nelle tasche dei controllori.
Ora aspettiamo che scoppi il prossimo scandalo che colpirà tutte le case automobilistiche, per scoprire ad esempio che basta una piccola modifica alla centralina fatta per pochi euro da un meccanico o elettrauto capace , per trasformare l’utilitaria di mamma in un piccolo bolide. Questa è una pratica ormai di dominio pubblico, e  di uso comune per i proprietari di auto sportive: basta sfogliare certe riviste automobilistiche per trovare un sacco di pubblicità sulle possibilità di aumentare, a poco prezzo e in misura notevole, potenza e prestazioni dei motori. Ciò ovviamente in barba alle leggi e alla sicurezza stradale, per non parlare degli effetti sull’inquinamento, e con la connivenza dei costruttori, che non prendono nessun provvedimento per rendere impossibili queste modifiche.

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5 comments

  1. Genesis 28 settembre, 2015 at 16:45

    La modifica dei parametri sulle centraline auto per migliorare le prestazioni, viene eseguita solamente da chi ha accesso ai programmi e alla loro manutenzione. Vengono fatti degli accordi e contratti con le case madri tali per cui chi migliora compressioni, anticipi ecc, sia tutelato nel proprio lavoro. Chi non è nella lista dei possibili elaboratori è perseguibile per legge.
    Qual è il sistema…ogni centralina è un vero e proprio computer con chiavi di accesso e ammennicoli vari. In un auto il numero delle centraline varia da 14 fino anche a 50…dipende dall’auto…tutte con una chiave d’accesso diversa. In più, ogni controllo effettuato nelle officine autorizzate (e non) invia un file alla casa madre, indicando cosa si sta facendo ed i vari parametri che comunque rimangono in memoria nell’auto.
    Spesso, ma non sempre, la modifica dei parametri viene eseguita per “far consumare meno il motore”. Migliorando quei parametri si ottiene, di contro, un aumento della potenza a banco anche del 15-20% senza modificare fisicamente le centraline. Cosa vuol dire questo…le case automobilistiche devono entrare nei parametri indicati dalle normative anti inquinamento (EURO 4-5-6) che non solo indicano le “esalazioni dalle marmitte”, bensì anche potenze, velocità e consumi. Quindi migliorare la potenza del motore in aumento, non è direttamente proporzionale all’inquinamento prodotto, anzi…

    Qual è il problema di questo scandalo partito dagli USA verso uno dei più grandi costruttori d’auto Europeo: aver inserito un programma (o più di uno) che, SOLAMENTE allorquando si metta in esame una vettura, parzializza consumi (inibendo alternatori, ventole ecc..) e conseguentemente l’inquinamento…una Truffa vera e propria…che proviene ormai dalla storia dell’auto del XXI secolo.
    Qual è il secondo problema? Che le vetture nuove (e meno vecchie) che ci sono in circolazione viaggiano con parametri in bilico tra consumi e inquinamento, cioè consumare abbastanza rientrando nei limiti dell’Euro… Facciamo conto che, migliorando solamente i parametri di compressione ed anticipo su un motore diesel, di non troppo vecchia concezione, ne aumenta la potenza migliorando i consumi fino ad un 8-10%…migliorando i consumi, si brucia meno gasolio e di conseguenza si inquina meno. Questo lo capiamo anche dalle corse automobilistiche: i motori endotermici di Formula 1 sono a benzina, turbo (una sola turbina) e cilindrata 1600cc…la potenza che sviluppano si avvicina agli 800CV…ma come fa un motore con cilindrata di una vettura medio-piccola a sviluppare tutta quella potenza? non sono solamente i materiali, ma anche la gestione elettronica del motore…

    Meditate gente…meditate!

    • Bondi James Bondi 28 settembre, 2015 at 17:32

      Dici tutte cose giuste, ma c’è una serie di problemi e di di dubbi. Elaboratori “autorizzati” d’accordo, …. ma… ?
      1- La revisione con la centralina modificata non la passi, o meglio, non dovresti passarla, tant’è che il piccolo Hamilton di casa nostra prima della revisione va dall’elettrauto e si fa rimettere la centralina in ordine e se la fa rimappare a bomba dopo la revisione.
      2- Se ti ferma la Polizia con i mezzi mobili per la revisione, ti sequestra (giustamente) l’auto e te non la rida mai più.
      3- Se ti esplode il motore taroccato risponde la garanzia della casa? E’ difficilissimo, anche nel caso che l’elaboratore sia autorizzato…
      4- Non parliamo poi in caso di incidente: se ti sei schiantato contro una casa, e hai un certo tipo di auto… tranquillo che l’assicurazione va a controllartela per benino, e se l’hai anche solo minimamente taroccata (nel motore, nell’assetto, nei pneumatici non omologati, nei distanziali, ecc) … sono cavoli tuoi.
      Sul resto, e sulle modifiche artigianali, pienamente d’accordo con te. Lo scandalo più grosso è che certe macchine siano quasi “fatte apposta” per essere modificate post-produzione e poi lanciate a 300 all’ora sulle circonvallazioni.

      • Genesis 28 settembre, 2015 at 17:55

        Qui c’è da chiarire una cosa sola. La “Taroccatura” se eseguita sostituendo il fantomatico CIP o aggiungendo centraline è vietata in assoluto. Questa serve per migliorare le prestazioni dal 15 al ? %…
        La revisione del veicolo viene eseguita da officine autorizzate dallo Stato. Vengono controllati, oltre ai freni ed ai fari, ai vetri e le gomme, i gas di scarico che non devono superare la soglia della normativa. Se la taroccatura è quella che ho descritto, i gas di scarico sono migliori di quelli d’origine…per cui l’auto passa agevolmente l’esame. Non conosco nessuna officina che fa queste analisi che verifica se i programmi inseriti nella centralina dell’auto sono originali o meno.
        Se ti ferma la polizia e ti controlla i gas di scarico…sono sono in grado di capire se l’auto è taroccata o meno? Se ti ferma che percorri una strada a 290km/h con una seicento…si!
        Se ti esplode il motore…è sempre colpa tua…ricordalo James! Ci sono troppe variabili il cui compito del controllo è del proprietario dell’auto…
        Per la questione “assicurativa”, sono pienamente d’accordo…

        • nemo 30 settembre, 2015 at 08:58

          Sono sempre più convinto che tu sia l’unico tra noi che, messa da parte la normale sfiducia, sappia di cosa sta parlando. Il punto è che o sei un addetto o sei un parvenù, nel senso meno offensivo della cosa, io lo sono, quindi sapere che un programma è addestrato a rispondere ad una interrogazione in modo che la risposta stessa rientri nei parametri della interrogazione stessa, in pratica è quello che si scopre avvenuto, ecco è veramente diabolico, solo il fatto che sia stato concepito !

          • Genesis 30 settembre, 2015 at 11:24

            Sai Nemo, il discorso non è essere un addetto oppure uno che pone pensieri a vanvera. Io spero sempre di dare il mio apporto partendo dalle esperienze, lavorative e non, che ho.
            Questa questione l’ho ragionata sull’esperienza fatta e su quanto mi viene riferito da clienti/fornitori che lavorano in quel campo.
            Diciamo pure che quanto eseguito da VW (automobili del popolo, letteralmente) è una Truffa vera e propria degna del miglior prestigiatore. Di contro capiamo che, taroccando, ai livelli di emissioni richieste ci si arriva, ergo la tecnologia esiste già per arrivarci. Tutto sta, però, negli interessi economici che vi sono in campo dai petroliferi ai commerciali (potenze, consumi ecc).
            Quello che mi rattrista è anche, però, che Qualcuno, un lavoratore comune, conosce la truffa, ma non la riferisce, facendosi altamente i fattacci suoi e incassando il suo giusto stipendio a fine mese…non è l’amministratore delegato che fisicamente pone o costruisce il programma tarocco, ma sono una serie di persone, dagli ingegneri elettronici all’operaio in tuta blu, che sanno, ma non dicono…segreto d’ufficio? Vale finché non si lede qualcuno…
            Quando scoppia poi il bubbone, come è successo, è così grande che colpisce più categorie di persone…
            Facendo un paragone paradossale e forse troppo pesante, e me ne si scusi l’utilizzo, è come la popolazione del Reich abbia fatto spallucce in merito alla Shoah…piangendo i sei milioni di morti inceneriti, fucilati e/o seviziati solo dopo che russi ed americani scoprirono quegli eccidi: ricordo una lettura che indicava lo spalare le ceneri giornalmente dei crematori, nelle vie di paesi o città…ripeto, chiedo scusa per questo raffronto, ma ideologicamente è il medesimo…

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