le scienze

Ogm: resta il divieto di coltivazione in Italia

Cibo OGM

 

Dopo il Tar anche il Consiglio di Stato rigetta l’ennesimo ricorso contro il decreto che vieta la coltivazione in Italia del mais Ogm Mon810. A presentarlo era stato il coltivatore Giorgio Fidenato che aveva utilizzato sementi geneticamente modificate in Friuli Venezia Giulia.

Soddisfazione da Legambiente che parla di “un ulteriore passo verso un’Italia Ogm free”, dichiara il presidente dell’associazione Vittorio Cogliati Dezza.

Obiettivo, sottolinea, “facilmente raggiungibile con gli opportuni strumenti normativi, tra cui la pubblicazione dell’annunciato decreto firmato il 23 gennaio dai ministri della salute Beatrice Lorenzin, delle politiche agricole Maurizio Martina e dell’ambiente Gianluca Galletti, che proroga per altri 18 mesi il divieto di coltivazione di mais Ogm Mon810 sul territorio italiano, in attesa dell’entrata in vigore della nuova direttiva Ue in materia di Ogm”.

Anche Greenpeace esprime soddisfazione. “Questa sentenza conferma ancora una volta la validità del decreto recentemente prorogato e della corretta applicazione del principio di precauzione a salvaguardia di agricoltura e ambiente, contro i rischi legati al rilascio in ambiente di colture Ogm. L’Italia si conferma nuovamente Paese libero da Ogm”, dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia.

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