la società

Sarà capitato anche a voi… la guerra del linguaggio nei social

Molto tempo fa si diceva “Parli come uno scaricatore di porto…”…”Ti lavo la bocca col sapone…”, ma ormai è storia; del linguaggio comune non dobbiamo più avere timore, diviene sempre una madrelingua: ognuno di noi conosce i propri limiti e, generalmente, utilizza un linguaggio consono all’occasione che gli si propone. La globalizzazione, la crisi, il tifo, l’educazione ricevuta, l’emigrazione,… hanno fatto si che le parole dette vengano modificate con una grammatica che a chiamarla “deficiente o deficitaria” è poco.

Mi riferisco alla moda attuale di porsi davanti ad un video e scrivere commenti a qualche articolo su qualche “rivista on-line”, oppure scrivere addirittura articoli veri e propri nei social network più affermati. L’enorme mole di parole è d’attualità nel contesto, quindi si sono posti dei limiti a quanto si scrive. Chiamansi “Standard della Comunità”, cioè quei paletti comportamentali che l’amministratore del social ha indicato a tutti gli iscritti…a cui tutti devono attenersi, perché accettati per poter far parte di quella comunità. Questi paletti assomigliano a quelli dello slalom speciale: sono morbidi e molto snodati alla base… Si possono dare i “mi piace” o “like” (il pollice ben alzato!), come rispondere a chiunque…anche se non lo conosci…come si può segnalare all’amministratore un presunto “attacco”…

…ma sarà vero?

Leggo di amici virtuali (brutto termine per indicare quelle persone in carne ed ossa cui hai dato l’amicizia nel social) che pubblicano – in realtà si dice “postano”, che deriva da postare o da postino, quello che suona sempre due volte – fotografie di nudo artistico che, magari, hanno ottenuto critiche positive nel mondo, ma che vengono cassate dai moderatori del social stesso. Leggo ancora scritti inneggianti questo o quel dittatore o ideologia, che però vengono lasciati scorrere nell’etere internettiano.

Quindi in tutti i siti on-line ove si può proporre il proprio pensiero esistono delle persone che leggono e che “moderano” i vari commenti…BALLE!

Vi faccio alcuni esempi tratti da un thread di commenti ad un articolo sulla violenza di un autorevole sito con sedi in tutto il mondo, dove m’è capitato di sbattere contro la mancata moderazione e quindi l’educazione. Chiedo venia, ma per mio scrupolo, tradurrò le parolacce con i termini dell’aulico italiano…la grammatica e gli errori nello scrivere li lascio così come sono: questi sono la fotografia della cultura media…le serie di x sono i nick name di alcuni commentatori…

  1. Gli ignoranti come me’ sono coloro che anno i testicoli ad’ affrontare qualsiasi
    Pericolo,invece voi con il vostro unterletto del pene siete solo dei semplici
    Inetti dei centri sociali che non fate separate penate ad insultarci..
    Comunisti di sterco state rovinando la mia Patria, adesso tocca a noi fascisti
    A riprenderciela,e’ a metterla in sesto ,come fece il nostro amato Duce..
  2. Quel tu’ non eri TU ma ERA quel’ altro testicolo comunista di xxxx che si e’ messo davanti a i miei testicoli ,come hai fatto TU! Quando UNO scrive ad altri
    Non vi immischiate,SE no’ fate piu’ casini a voi stessi,SE vengo messo in causa poi reaggisco male ,e’ posso offendere,e’ me ne frego!
  3. E’ vero non lo so’ chi sono i fascisti io sono solo un sostenitore di CasaPound
    E’ da 7 mesi iscritto perche’ Condivido i loro ideali tipo sovranita’ Nazionale
    Ed Sociale,prima gli Italiani,ma io mi sento un Fascista perche’ il Fascista
    Ha lo spirito combattino,ed non tradisce Mai,SE deve difendere lo fa’ Senza
    Ragionare specialmente SE e’ un Camerata, ed io mi sento cosi’ SE devo difendere la mia Patria lo faccio Senza se’ ed Senza ma!
  4. La situazione sta andando a prostitute con questa Invasione scellerata di sterchi
    Mussulmane ,io lavoro con gli stranieri ma SE devo essere un razzista lo faccio solo con i mussulmani, fanatici Religiosi integralista assettati di odio
    Contro i cristiani,il nostro paese e’ al rischio di Invasione Saremo sempre pochi e’ Fra 20 anni si prenderanno le citta’ dopo solo una guerra mondiale
    Portera’ la causa di questo scempio ,ma io saro’ vecchio spero che arrivi presto..
  5. SIETE UNA MANIATA DI POVERETTI DISADATTATI, MENTECATTI, COMUNISTI, FASCISTI E ANCHE ANALFABETI. LEGGETEVI I VS COMMENTI E CORREGGETE TUTTI GLI SVARIONI GRAMMATICALI E SINTATTICI. CE NE SONO TROPPI DA TUTTE LE PARTI PER SEGNALARLI TUTTI. SU UN GIORNALE ON LINE SI PUO’ FARE TUTTO TRANNE CHE SCRIVERE IN ITALIANO VERO ??
  6. spero di non incontrarti mai ignorante fascista. tu sei la cacca di questo mondo xxx xxx. e se incontro un seguace del berlusca lo gonfio anch’io
  7. xxx del pene sei stata penetrata da qualche Fascista?schifosi comunista di
    sterco,schiaquati la bocca prima di offendere i fascisti…la vera Italia siamo noi…

Ho avuto modo di segnalare alcuni di questi commenti al “service” del social col quale venivano postati, come all’amministratore del sito: il primo mi ha risposto che ciò che ho segnalato non è difforme dagli standard della comunità, il secondo non mi ha mai risposto…ho quindi scritto tale commento:

“Vorrei pubblicamente, in questo thread, esprimere il mio cordoglio per aver lasciato decadere (forse volutamente) il senso civile della libera espressione.
Sono veramente rammaricato nel notare che la Direzione di xxx xxx Italia se ne freghi altamente del livello meschino di alcuni commenti.”
…cordoglio per la dipartita prematura dell’educazione…a questo non ho ricevuto nessun “like” o risposta e sinceramente non me ne aspettavo…

Lasciamo stare la grammatica: se non la si usa vuol dire che non la si conosce, per cui non si è imparata per più motivi (poca voglia, insegnanti inetti, famiglie impoverite culturalmente, ecc..).

Quello cui mi riferisco, in questa mia riflessione, è l’uso della “parolaccia volgare”, come degli epiteti o nell’inneggiare a ideologie che dovrebbero essere represse da tempo, come il Fascismo…

Cosa ci sta succedendo? Ho alcune opinioni in merito…le espongo chiedendo conforto a chi mi legge!

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La prima, forse la più “social” (per rimanere in tema), è che un qualsiasi individuo che si pone di fronte ad uno schermo, pronto ad ottenerne risultati, vede quello schermo come vero e proprio scudo, un riparo da qualsiasi possibile attacco, quindi, si sente libero di fare ciò che vuole: leggere, scrivere, visionare a piacimento, far valere il proprio essere anche, a volte, ingigantendo la propria essenza, scaricando violentemente le proprie ansie… Spesso e volentieri per imporre un proprio pensiero, l’umano medio alza la voce…lo scrivere in stampatello maiuscolo indica l’urlare…

La seconda mi porta a pensare che in un social affermato e molto pubblicizzato, l’enorme input di messaggi, abbia dato modo all’amministratore di creare dei programmi i cui algoritmi sono atti al controllo “secondo gli standard”…algoritmi che, come si legge sopra, spesso non funzionano…sono poco algo e troppo ritmati…

La terza, forse più meschina, mi ha portato ad entrare in un mondo che immaginavo, ma di cui conoscevo poco: il “banner” e il “pop-up”. Cosa sono…?

Spesso e volentieri, mentre accediamo ad un sito, si aprono finestre pubblicitarie di vario tipo e risma: così dal nulla spuntano fuori delle finestrelle ultra colorate che accalappiano l’attenzione delle persone. Questi sono i pop-up.

Negli stessi siti, spesso, troviamo pubblicità accattivanti con fotogrammi fissi o mobili poste nelle zone migliori della schermata: questi sono i banner…

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Il tutto, quindi, altro non è che “pubblicità” che, indirizzata in quel modo, colpisce i neuroni del “fortunato” internauta. Un po’ come quelle pubblicità subliminali, oggi illegali, che portavano qualche fotogramma del prodotto pubblicizzato, all’interno del film che si stava assaporando nello scomodo e olezzoso cinema degli anni ’80. Sia ben inteso che tali pop-up possono essere chiusi in qualsiasi momento dal “consumatore”, per cui danno la libertà a chiunque di visionarli o meno….

I Banner o i pop-up hanno un listino che varia dai 15 ai 90€ la settimana, oppure possono essere personalizzati a piacere, per cui, a richiesta, ti viene fatto un preventivo di massima. Il prezzo aumenta più è importante il sito dove si vuole “pop-upizzare” o “bannare”… chiaramente viene pagato anche l’uso del sito…ma di questo non se ne trova menzione…

Ho capito quindi che c’è un traffico legalizzato di denaro: più è importante il sito, più ci si guadagna. La moderazione dei commenti o degli scritti, può essere, o “deve essere” più superficiale. Le leggi (ed in Italia ne abbiamo troppe) combattono contro altre leggi. L’unica legge che regola questo problema è la diffamazione, anch’essa molto labile: scorre su un filo di cui non se ne conosce lo spessore…

Papale papale, le risse sono le benvenute! Accalappiano persone come me che tentano di sedarle, piuttosto che persone che vogliono alimentarle, ergo accalappiano tante persone che, alla fine, vengono investite da pubblicità. Spesso alcuni siti assoldano persone che alimentano questo stato di cose…questi vengono chiamati Troll…ed il mondo internauta è strapieno di Troll….

C’è un ulteriore, non ultima, novità. Se ci fate caso, spesso ultimamente, entrando in un sito, un pop-up generalmente posto in alto, indica il “possibile utilizzo di cookies”…cchè ssò?

Il cookie è una micro stringa di memoria che si salda nel vostro computer. Questa memorizza le vostre volontà, come le vostre scelte, i vostri invii ecc. ergo nel vostro computer esiste un posto dove programmi “insoliti” potrebbero facilmente decodificare il vostro volere, facendovi illuminare il viso da pop-up o banner già visionati o inerenti il vostro indirizzo, telefono, numero di scarpe, matricola inps ecc.. Spesso e volentieri, nei social, compaiono proposte di amicizia derivate dagli indirizzi e-mail del vostro programma di posta elettronica, anche da persone che già conoscete a cui l’amicizia non la dareste nemmeno se foste gli ultimi sopravvissuti al mondo. Chiudendo questo messaggio che evidenzia l’indicazione del “possibile utilizzo…” si accetta questa cosa…CHIUDENDOLO ACCETTO???…sì, sto urlando!

Ci siamo quindi tuffati in una nuova era, quella dell’imbarbarimento per motivi pubblicitari…

…e Dante?…Il Sommo Poeta?…che gliene frega a lui? La pubblicità non gli serve!

Ch’io sia “bannato”! Lavo la bocca con la pasta lavamani!

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8 comments

  1. DareioS 31 agosto, 2015 at 12:34

    Ciao a tutti io penso che in effetti non vi sia un controllo operato da persone, spesso il controllo è effettuato probabilmente da macchine con intelligenza artificiale . Ancora non è stato perfezionato l’algoritmo che permette di discernere in modo sicuro eliminandolo, il commento turpe, quello blasfemo, quello sessista, quello razzista.
    La piattaforma digitale non ha garanzia di protezione assoluta, altrimenti l’accesso sarebbe troppo difficoltoso.
    La stessa costituisce una sorta di prateria dove chiunque può correre, talvolta offendere, distruggere, saccheggiare e incendiare.
    I barbari sono alle porte e vi è continuo pericolo di intrusioni, scorribande e finanche di invasioni.
    Ci si deve dotare di forza, di strumenti di contrasto e di autodifesa.

    • Tigra 31 agosto, 2015 at 13:10

      Ho paura che sia difficile difendersi quando il gestore del sito ritiene “conforme agli standard della comunità” gli esempi riportati dal nostro amico Genesis.
      Mi piacerebbe sapere cosa può essere difforme.

  2. Luistella 28 agosto, 2015 at 19:23

    Probabilmente verrai “bannato”( ci ho messo un pò a capire che vuol dire), se esprimerai opinioniche possano in qualche modo interrompere la catena di commi, non se dirai cose come quelle che riporti.Devi proprio fare minacce di morte, o altre amenità del genere, perchè vengano rimossi i tuoi post.E mia opinione che più grande è il sito che ha basato il suo stile di comunicazione col sistema di pubblicare qualsiasi tipo di commento e più è facile cche passino impunemente certe cose . Con la scusa che c’è il diritto di opinione. Hai fatto molto bene a pubblicare blog perchè credo sia un problema molto sentito dalle persone per bene , spesso messe a tacere da un’ignoranza abissale e prepotente. A me è capitato in un sito on line, non famoso come altri , di cogliere un commento ( si fa per dire) di uno che augurava ad un altro , il cancro, di farlo presente in chat del sito. Un paio di giorni dopo mi hanno risposto, ringraziando per la segnalazione, che avrebbero provveduto a “bannare” l’utente. Forse qualche altro sito più famoso, non avrebbe fato altrettanto.

    • Genesis 28 agosto, 2015 at 22:48

      Cara Luistella, devo ringraziare chi mi ha spinto a scrivere questo pezzo: una certa Uffa…ecco, forse in questo caso la mia pazienza era giunta ad un limite e, uffa, ho provato nero su bianco a fare una riflessione. Per motivi di “lungaggine” non ho affrontato il problema da quell’altro punto di vista; perchè tante persone, in un momento di svago, quello del leggere e dare una propria opinione, devono cadere nel turpiloquio e nella “violenza verbale”? Non posso pensare che tutti siano assoldati per creare audience…quindi molti devono sfogarsi della propria grama vita in questo modo…e questo è ciò che mi rattrista di più!

      • Luistella 28 agosto, 2015 at 23:07

        Stasera, per un problema di tastiera del pc, che va e viene,( si blocca e non mi batte le lettere, poi me le rimette a casaccio quando le pare),ho scritto un post con molti errori, non voluti. Il meglio è stato commi, anzichè commenti ! Quasi un linguaggio di alcuni post attuali! Ma vedo che il concetto è passato e mi scuso di errori di cui mi sento incolpevole! Come diceva Ivano Fossati ne “la mia banda suona il rock”, ” la musica è passata ” …

  3. Osita 28 agosto, 2015 at 17:40

    la rivoluzione linguistica dei social si attua attraverso vocaboli come taggare,postare,bannare ,che sono termini entrati a far parte del linguaggio comune .Una rivoluzione linguistica che ha visto passare alcune parole dal web al dizionario di italiano .Il digitale è entrato a far parte della nostra lingua e ha cambiato ,non solo la nostra vita ,ma persino il nostro modo di comunicare

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