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Il nero più nero

 

Anish Kapoor riceve i diritti esclusivi per il nero più nero del mondo

(Traduzione Redazione Modus)

Il nero più nero

L’artista inglese di origine indiana Anish Kapoor ha acquisito i diritti esclusivi per il rivoluzionario pigmento Vantablack, detto d’essere la tonalità più nera del nero mai creata.
Kapoor – che ha realizzato il Cloud Gate a Chicago nel 2006 – è attualmente l’unica persona al mondo che può dipingere con questo colore, come sta facendo dal 2014.

 

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Sviluppato dalla società britannica NanoSystems, Vantablack è composto da una serie di tubi verticali microscopici. Quando la luce colpisce Vantablack, diventa intrappolata invece di rimbalzare e viene continuamente deviata tra i tubi.

 

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Il pigmento è attualmente la sostanza più nera conosciuta – così opaca e buia che assorbe il 99,96 % della luce.  Anche se originariamente sviluppato per scopi militari e attrezzature per l’astronomia, NanoSystems ha confermato al Guardian che solo Kapoor può dipingere usando Vantablack.

Tuttavia, questo ha suscitato indignazione tra gli altri artisti, tra cui il pittore inglese Christian Furr – che ha detto al Mail che ritiene che Kapoor “monopolizzi il materiale”.
Non ho mai sentito parlare di un artista monopolizzare un materiale. Usare il nero puro in un’opera d’arte la ancora“, ha detto. “Tutti i migliori artisti hanno avuto una cosa per il nero puro – Turner, Manet, Goya. Questo nero come la dinamite nel mondo dell’arte.

 

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Dovremmo essere in grado di usarlo – non è giusto che esso appartenga ad un uomo“, ha aggiunto.  Anche se non ha discusso la sua proprietà del pigmento, Kapoor ha spiegato le sue proprietà distintive sul programma Today della BBC Radio 4.
È efficace come una vernice, è così nera che quasi non si può vedere“, ha detto. “Ha un tipo di qualità irreale e io sono sempre stato attratto da materiali piuttosto esotici a causa di ciò che ti fanno sentire.

 

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                          Anish Kapoor, Descension. 2014

 

Questa non è la prima volta che un artista ha rivendicato proprietà esclusiva di un particolare colore. Nel 1960, l’artista francese Yves Klein brevettò la profonda tonalità di un blu opaco, successivamente chiamato International Klein Blue  (IKB, Klein Blu internazionale). Dal momento che Klein morì nel 1962, il colore è stato utilizzato da Derek Jarman nel suo film “Blu“, e dagli artisti di performance il Blue Man Group.

 

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Anish Kapoor è nato in India nel 1954, ed è andato in Gran Bretagna nel 1970. I suoi lavori precedenti includono una serie di sfere simil-utero nel ‘Grand Palais’ a Parigi, e una sala da concerto mobile gonfiabile per le zone colpite dal terremoto.

 

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Il nero più nero

 

link a Pagina di Artsy su Anish Kapoor

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1 comment

  1. Blue 16 marzo, 2016 at 12:12

    Magnifico articolo che ci apre la mente a temi diversi. A proposito di quali linee di demarcazione tracciare nel mare magnum della conoscenza. Qui siamo nel campo dell’arte, dell’essenza stessa (il materiale impiegato) della manifestazione artistica.
    Alcuni di noi si ricorderanno le nozioni di fisica a proposito del “corpo nero”.
    Quanto cammino la scienza abbia fatto nella elaborazione delle teorie sulla emittanza e sull’assorbimento assoluto di questo unicum indefinito ed irrealizzabile: il corpo nero.
    Ricordiamo i nomi che ci hanno accompagnato nei nostri percorsi di formazione: Kirchhoff, Stefan, Boltzmann e poi Wien, finalmente Max Planck con le sue analisi funzionali, in cui fisica e matematica si intrecciano sul cammino della ricerca. Tutto per definire con esattezza il comportamento spettroscopico alla base di questo “oggetto misterioso”. In realtà spalancando alla scienza orizzonti fino ad allora inesplorati e che sono alla base della fisica moderna.
    Quanto è meraviglioso scoprire che anche nella semplicità di un colore si nasconde un mondo fatto di studi, di pensieri di uomini che hanno dedicato la loro vita a “cercare”.
    Intrecci, rimandi, amore, applicazione, tensione vitale, genialità. Questo è il mondo della conoscenza, un mare infinito in moto permanente, mai quieto e, soprattutto, imprevedibile.

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