attualità

in diretta il voto per il PdR

Elezione del Presidente della Repubblica

Parlamento in seduta comune

 

Con 665 voti alla 4ª votazione, Sergio Mattarella è eletto dodicesimo Presidente della Repubblica.

ore 13: 32
Aggiornato 31/01/15

Risultato 4° scrutinio:
995 voti su 1009

665 – Sergio Mattarella
127 – Ferdinando Imposimato
46 – Vittorio Feltri
17 – Stefano Rodotà
2 – Emma Bonino
2 – Martino
2 – Giorgio Napolitano
2 – Romano Prodi

105 – schede bianche
13 – schede nulle
14 – voti dispersi

 

 

ore 18: 50
Aggiornato 30/01/15

Risultato 3° scrutinio:
976 voti su 1009

126 – Ferdinando Imposimato
56 – Vittorio Feltri
33 – Luciana Castellina
23 – Emma Bonino
22 – Stefano Rodotà
21 – Barani
11 – Pippo Pagano
8 – Sabelli Fioretti
7 – Gualdani
5 – Mauro Guerra

513 – schede bianche
27 – schede nulle
70 – voti dispersi

 

 

ore 13: 19
Aggiornato 30/01/15

Risultati 2° scrutinio:

123 – Ferdinando Imposimato
51 – Vittorio Feltri
34 – Luciana Castellina
23 – Emma Bonino
22 – Stefano Rodotà
14 – Sabelli Fioretti
10 – Gualdani
7 – Pagano
6 – Santo Versace
5 – Paola Severino

531 – schede bianche
26 – schede nulle

 

ore 19: 20
Aggiornato 29/01/15

Risultati 1° scrutinio:

120 – Ferdinando Imposimato
49 – Vittorio Feltri
37 – Luciana Castellina
25 – Emma Bonino
23 – Stefano Rodotà
9 – Romano Prodi
5 – Pierluigi Bersani
5 – Sergio Mattarella

538 – schede bianche
33 – schede nulle

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96 comments

  1. riesenfelder 31 gennaio, 2015 at 15:53

    Quel deficiente di Salvini ha detto che mattarella non sarà il suo presidente e ha invitato “tutti gli italiani a Roma in piazza del Popolo” a protestare contro questa sinistra. A parte che non tutti i 56 milioni ce la fanno ad entrare in questa piazza, che di milioni ne contiene al massimo 22-28, ha invitato a votare contro la Sinistra anche coloro che la votano.
    Secondo me, Salvini non ha frequentato l’università come il Trota e si vede.

    • Kokab 2 febbraio, 2015 at 12:37

      non lo confesserà mai, ma penso che in cuor suo mattarella sia felice di non essere il presidente di salvini, oltre che di tutti quelli che “hanno frequentato l’università di tirana”, corso trota.
      è vero che il presidente deve rappresentare tutti, ma ogni regola, per essere tale, deve avere delle eccezioni,
      sottolineo il deve…

  2. riesenfelder 31 gennaio, 2015 at 15:53

    Quel deficiente di Salvini ha detto che mattarella non sarà il suo presidente e ha invitato “tutti gli italiani a Roma in piazza del Popolo” a protestare contro questa sinistra. A parte che non tutti i 56 milioni ce la fanno ad entrare in questa piazza, che di milioni ne contiene al massimo 22-28, ha invitato a votare contro la Sinistra anche coloro che la votano.
    Secondo me, Salvini non ha frequentato l’università come il Trota e si vede.

    • Kokab 2 febbraio, 2015 at 12:37

      non lo confesserà mai, ma penso che in cuor suo mattarella sia felice di non essere il presidente di salvini, oltre che di tutti quelli che “hanno frequentato l’università di tirana”, corso trota.
      è vero che il presidente deve rappresentare tutti, ma ogni regola, per essere tale, deve avere delle eccezioni,
      sottolineo il deve…

  3. riesenfelder 31 gennaio, 2015 at 11:29

    Sto gustandomi le interviste degli esponenti della destra, che si susseguono nelle varie dirette televisive.
    Ho vista quella di Alfano e ora vedo Brunetta.
    Fa veramente bene al cuoricino.
    Fanno giri di parole lunghissimi e la girano come in una centrifuga per mascherare la loro frustrazione di sconfitti.

  4. riesenfelder 31 gennaio, 2015 at 11:29

    Sto gustandomi le interviste degli esponenti della destra, che si susseguono nelle varie dirette televisive.
    Ho vista quella di Alfano e ora vedo Brunetta.
    Fa veramente bene al cuoricino.
    Fanno giri di parole lunghissimi e la girano come in una centrifuga per mascherare la loro frustrazione di sconfitti.

  5. Blue 31 gennaio, 2015 at 10:27

    Ovviamente stavo scherzando, ma se avete il masochismo (e ce ne vuole molto) di leggere ed ascoltare Travaglio in questi giorni caldi per l’elezione del PdR (Mattarella, così pare…), ne sta tirando fuori, come si usa dire oggi nel forbito linguaggio in voga, “di ogni”. Per restare sul tema, siccome la questione (del successo del fiorentino e della ricompattazione del PD in questa occasione, vedasi la Rosy…) gli brucia parecchio, ridimensionando la sua personale crociata anti, l’altra sera a Servizio Pubblico (molto applaudito peraltro) a proposito dei 10 grillini fuoriusciti che voteranno Mattarella – equiparandoli, in modo piuttosto isterico, a Scilipoti – è arrivato surrettiziamente a mettere in discussione l’art. 67 della Costituzione dicendo che il parlamentare “stipula” una sorta di contratto con i suoi elettori e con il suo gruppo/partito da cui non può, in alcun modo, dissociarsi nella scelte politiche, mai. Nel merito si potrebbe obiettare che, a questo punto, i parlamentari del M5S sono da considerare dei “dipendenti” della premiata ditta Casaleggio & C. ma qui si aprirebbe un’altra questione…

    • Luistella 31 gennaio, 2015 at 11:43

      E’ vero. Ci vuole un alto grado di masochismo per stare a guardare Travaglio, oppure darsi come missione stare ad ascoltarlo, per diffondere e sottolineare il gioco non esattamente limpido, che sta facendo. Fortunatamente non ho nè l’uno, nè l’altro e ciò mi preserva da mal di pancia. Ciò che mi rattrista è che c’è stato un tempo che gradivo i suoi interventi ad Anno zero e poi a Servizio Pubblico: mi pareva una persona intelligente, documentata sulle circostanze di cui andava a narrare. In un’occasione ho anche acquistato un suo libro. Penso che sia cambiato lui, avendo compreso che cavalcando l’onda del Movimento e dando spazio ad accuse, ipotesi di complotti, ecc … ci guadagnava in tutti i sensi. Per la verità, avevo avuto un “sentore”, già in tempi non sospetti, del giochino che stava facendo. E questo in una puntata di “Anno zero”, in cui era presente Bersani. Ovviamente attaccatp lui e il PD, a destra e a manca da tutti i presenti. Travaglio fece un’accusa a Bersani, (non ricordo quale fosse) di un qualche imbroglio, facendo intendere chissà quali intrighi sottaciuti, scuotendo la testa, sorridendo come chi la sa lunga ed altre tecniche del genere, poi da lui ampiamente adottate.Dopo una serie di attacchi del genere, finalmente (!) Bersani reagì, in modo probabilmente emotivo che dette adito ad altri scuotimenti del capo, frasi del tipo “è pazzesco” e via dicendo. La cosa mi lasciò perplessa, ma mi dissi che forse Travaglio aveva ragione, che c’erano cose non dette che anche quello che consideravo “il buon Bersani”, nascondeva nefandezze varie. La cosa mi dispiacque. Successivamente il dubbio nei confronti di Travaglio divenne certezza certezza e raggiunse il culmine quando attaccò duramente Il presidente Grasso, rifiutando poi il confronto che lo stesso gli aveva proposto, accampando scuse assurde. Atteggiamento proprio di chi ” lancia la pietra e nasconde la mano”

  6. Blue 31 gennaio, 2015 at 10:27

    Ovviamente stavo scherzando, ma se avete il masochismo (e ce ne vuole molto) di leggere ed ascoltare Travaglio in questi giorni caldi per l’elezione del PdR (Mattarella, così pare…), ne sta tirando fuori, come si usa dire oggi nel forbito linguaggio in voga, “di ogni”. Per restare sul tema, siccome la questione (del successo del fiorentino e della ricompattazione del PD in questa occasione, vedasi la Rosy…) gli brucia parecchio, ridimensionando la sua personale crociata anti, l’altra sera a Servizio Pubblico (molto applaudito peraltro) a proposito dei 10 grillini fuoriusciti che voteranno Mattarella – equiparandoli, in modo piuttosto isterico, a Scilipoti – è arrivato surrettiziamente a mettere in discussione l’art. 67 della Costituzione dicendo che il parlamentare “stipula” una sorta di contratto con i suoi elettori e con il suo gruppo/partito da cui non può, in alcun modo, dissociarsi nella scelte politiche, mai. Nel merito si potrebbe obiettare che, a questo punto, i parlamentari del M5S sono da considerare dei “dipendenti” della premiata ditta Casaleggio & C. ma qui si aprirebbe un’altra questione…

    • Luistella 31 gennaio, 2015 at 11:43

      E’ vero. Ci vuole un alto grado di masochismo per stare a guardare Travaglio, oppure darsi come missione stare ad ascoltarlo, per diffondere e sottolineare il gioco non esattamente limpido, che sta facendo. Fortunatamente non ho nè l’uno, nè l’altro e ciò mi preserva da mal di pancia. Ciò che mi rattrista è che c’è stato un tempo che gradivo i suoi interventi ad Anno zero e poi a Servizio Pubblico: mi pareva una persona intelligente, documentata sulle circostanze di cui andava a narrare. In un’occasione ho anche acquistato un suo libro. Penso che sia cambiato lui, avendo compreso che cavalcando l’onda del Movimento e dando spazio ad accuse, ipotesi di complotti, ecc … ci guadagnava in tutti i sensi. Per la verità, avevo avuto un “sentore”, già in tempi non sospetti, del giochino che stava facendo. E questo in una puntata di “Anno zero”, in cui era presente Bersani. Ovviamente attaccatp lui e il PD, a destra e a manca da tutti i presenti. Travaglio fece un’accusa a Bersani, (non ricordo quale fosse) di un qualche imbroglio, facendo intendere chissà quali intrighi sottaciuti, scuotendo la testa, sorridendo come chi la sa lunga ed altre tecniche del genere, poi da lui ampiamente adottate.Dopo una serie di attacchi del genere, finalmente (!) Bersani reagì, in modo probabilmente emotivo che dette adito ad altri scuotimenti del capo, frasi del tipo “è pazzesco” e via dicendo. La cosa mi lasciò perplessa, ma mi dissi che forse Travaglio aveva ragione, che c’erano cose non dette che anche quello che consideravo “il buon Bersani”, nascondeva nefandezze varie. La cosa mi dispiacque. Successivamente il dubbio nei confronti di Travaglio divenne certezza certezza e raggiunse il culmine quando attaccò duramente Il presidente Grasso, rifiutando poi il confronto che lo stesso gli aveva proposto, accampando scuse assurde. Atteggiamento proprio di chi ” lancia la pietra e nasconde la mano”

  7. Blue 31 gennaio, 2015 at 09:15

    Sostiene Travaglio che Mattarella il 29 gennaio del 1996 abbia saltato un posto in coda alla posta per pagare il canone Rai litigando con una anziana signora ma intervenne Imposimato, rimettendolo al suo posto…

    • Kokab 31 gennaio, 2015 at 09:31

      caro blue, con quel che “sostiene travaglio” ci si potrebbe fare un tormentone alla “sostiene pereira”.
      solo che nel caso di travaglio sono ormai inenarrabili sciocchezze, e soprattutto straordinarie banalità.

      • M.Ludi 31 gennaio, 2015 at 10:01

        Ora, è vero che sia nel romanzo di Tabucchi che nel film, l’enunciazione “sostiene Pereira..” viene ripetuta più volte, ma degradarla alla stregua di tormentone, mi pare ingeneroso (qualunque sia la tua opinione sull’uno e sull’altro – romanzo e film, intendo) 🙂

  8. Blue 31 gennaio, 2015 at 09:15

    Sostiene Travaglio che Mattarella il 29 gennaio del 1996 abbia saltato un posto in coda alla posta per pagare il canone Rai litigando con una anziana signora ma intervenne Imposimato, rimettendolo al suo posto…

    • Kokab 31 gennaio, 2015 at 09:31

      caro blue, con quel che “sostiene travaglio” ci si potrebbe fare un tormentone alla “sostiene pereira”.
      solo che nel caso di travaglio sono ormai inenarrabili sciocchezze, e soprattutto straordinarie banalità.

      • M.Ludi 31 gennaio, 2015 at 10:01

        Ora, è vero che sia nel romanzo di Tabucchi che nel film, l’enunciazione “sostiene Pereira..” viene ripetuta più volte, ma degradarla alla stregua di tormentone, mi pare ingeneroso (qualunque sia la tua opinione sull’uno e sull’altro – romanzo e film, intendo) 🙂

  9. DareioS 30 gennaio, 2015 at 19:17

    Berlusconi è una vecchia volpe, ma purtroppo per lui è divenuto un animale impagliato, finto i volto e i capelli che lo incorniciano, finti i grandi padiglioni auricolari, finti gli occhi cupi come culi di bottiglia, finto il mantello consunto.Ha perso smalto e vigore non ha più forza. Sa bene che le stanze del potere gli sono sono precluse, solo la casa protetta per anziani gli apre le porte. Non può più reagire a nessun sopruso o furberia. Deve tollerare le angherie di Renzi senza poter sollevare obiezioni. Sa che non ha scampo l’unica speranza di sopravvivenza purtroppo è rimanere legato al suo aguzzino. Diversamente sarebbe già morto. Di fatto morto lo è se non fosse per il suo clan che lo deve far apparire vivo ad ogni costo per la sopravvivenza di tutti. Berlusconi finto vivo rallenta la disgregazione della sua compagine già in avanzato stato di decomposizione.

    • nemo 31 gennaio, 2015 at 08:48

      Bella l’immagine che ci dai , del vecchio nonno conservato nell’armadio che viene estratto ogni volta che in casa c’è un ospite di riguardo, dove poi ci sarebbe da discutere sul riguardo come rispetto ! Il nostro è oggi in un angolo, mai darlo per sconfitto, come hai giustamnete sottolineato in un tuo intervento, ma a ben vedere la crisi del cosidetto centro destra italico è tutta evidente. Nessuno dovrebbe gioire per questo, io dissi a suo tempo che per una completa e formata democrazia c’è il bisogno di tutti, anche della destra, ma non questa becera e peracottara, che si è sporcata le mani. Non che a sinistra siano state rose e fiori, sia chiaro ! Ma , affacciandoci alla metaforica finestra dobbiamo dire si vede altro, si vede il vicolo cieco nel quale è finito il partito del webbe, quello che avrebbe dovuto ed aveva i numeri per farlo, avrebbe dovuto essere lo scardinatore del sistema, neppure più, sic, una posizione minima comune, dimostrazione che con la pratica le teorie vanno a farsi benedire ! Il nostro, ex cavaleggero senza più cavallo, dopo essere passato dalla posizione di condottiero a quella di scudiero , per evidenti convenineze, oggi si trova come il famoso personaggio che arrivatoa Canossa deve sottostare ed umiliarsi. Ma non si canti vittoria, c’è ancora il bisogno di una forza che rappresenti quella fascia di elettorato che , Italia, si sa è ancora a discreti livelli di consenso. Ecco auguriamo loro di lasciare, finalmente, il nonno nell’ armadio e, perchè no , finalmente dare a lui la degna sepoltura trovando, questo è il problema, il degno successore per un trono ormai vacante.

  10. DareioS 30 gennaio, 2015 at 19:17

    Berlusconi è una vecchia volpe, ma purtroppo per lui è divenuto un animale impagliato, finto i volto e i capelli che lo incorniciano, finti i grandi padiglioni auricolari, finti gli occhi cupi come culi di bottiglia, finto il mantello consunto.Ha perso smalto e vigore non ha più forza. Sa bene che le stanze del potere gli sono sono precluse, solo la casa protetta per anziani gli apre le porte. Non può più reagire a nessun sopruso o furberia. Deve tollerare le angherie di Renzi senza poter sollevare obiezioni. Sa che non ha scampo l’unica speranza di sopravvivenza purtroppo è rimanere legato al suo aguzzino. Diversamente sarebbe già morto. Di fatto morto lo è se non fosse per il suo clan che lo deve far apparire vivo ad ogni costo per la sopravvivenza di tutti. Berlusconi finto vivo rallenta la disgregazione della sua compagine già in avanzato stato di decomposizione.

    • nemo 31 gennaio, 2015 at 08:48

      Bella l’immagine che ci dai , del vecchio nonno conservato nell’armadio che viene estratto ogni volta che in casa c’è un ospite di riguardo, dove poi ci sarebbe da discutere sul riguardo come rispetto ! Il nostro è oggi in un angolo, mai darlo per sconfitto, come hai giustamnete sottolineato in un tuo intervento, ma a ben vedere la crisi del cosidetto centro destra italico è tutta evidente. Nessuno dovrebbe gioire per questo, io dissi a suo tempo che per una completa e formata democrazia c’è il bisogno di tutti, anche della destra, ma non questa becera e peracottara, che si è sporcata le mani. Non che a sinistra siano state rose e fiori, sia chiaro ! Ma , affacciandoci alla metaforica finestra dobbiamo dire si vede altro, si vede il vicolo cieco nel quale è finito il partito del webbe, quello che avrebbe dovuto ed aveva i numeri per farlo, avrebbe dovuto essere lo scardinatore del sistema, neppure più, sic, una posizione minima comune, dimostrazione che con la pratica le teorie vanno a farsi benedire ! Il nostro, ex cavaleggero senza più cavallo, dopo essere passato dalla posizione di condottiero a quella di scudiero , per evidenti convenineze, oggi si trova come il famoso personaggio che arrivatoa Canossa deve sottostare ed umiliarsi. Ma non si canti vittoria, c’è ancora il bisogno di una forza che rappresenti quella fascia di elettorato che , Italia, si sa è ancora a discreti livelli di consenso. Ecco auguriamo loro di lasciare, finalmente, il nonno nell’ armadio e, perchè no , finalmente dare a lui la degna sepoltura trovando, questo è il problema, il degno successore per un trono ormai vacante.

  11. Genesis 30 gennaio, 2015 at 18:07

    Sarò il solito rimbambito, ma a me sti giochetti di destra, di sinistra, delle correnti d’aria di centrodestra e centrosinistra, le stelline… non mi piacciono proprio per nulla.
    Per un imprenditore, la perdita di tempo è deleteria: è una malattia da estirpare… Metterci tanti giorni per trovare qualcuno che vada più o meno bene a tutti, avendo poi avuto da Napolitano un congruo preavviso, mi fa tanto arrabbiare.
    Lo sapete, io sono spesso quello dei calcoli, dei conti fatti in tasca agli italiani (me compreso): un paio di clic e trovi tutto!
    Bilancio di previsione 2014 Camera dei deputati (http://bilancio.camera.it/4?scheda_contenuto=11): Spese totali 1.267.640.332,73€ che vuol dire, facendo una semplice divisione per 365 giorni di calendario, 3.472.987,21€ (tremilioniquattrocentosettantaduemilanovecentoottantasettevirgolaventuno€uro) al giorno…per essere infruttuosi…e…
    …giocherelloni…

  12. Genesis 30 gennaio, 2015 at 18:07

    Sarò il solito rimbambito, ma a me sti giochetti di destra, di sinistra, delle correnti d’aria di centrodestra e centrosinistra, le stelline… non mi piacciono proprio per nulla.
    Per un imprenditore, la perdita di tempo è deleteria: è una malattia da estirpare… Metterci tanti giorni per trovare qualcuno che vada più o meno bene a tutti, avendo poi avuto da Napolitano un congruo preavviso, mi fa tanto arrabbiare.
    Lo sapete, io sono spesso quello dei calcoli, dei conti fatti in tasca agli italiani (me compreso): un paio di clic e trovi tutto!
    Bilancio di previsione 2014 Camera dei deputati (http://bilancio.camera.it/4?scheda_contenuto=11): Spese totali 1.267.640.332,73€ che vuol dire, facendo una semplice divisione per 365 giorni di calendario, 3.472.987,21€ (tremilioniquattrocentosettantaduemilanovecentoottantasettevirgolaventuno€uro) al giorno…per essere infruttuosi…e…
    …giocherelloni…

  13. riesenfelder 30 gennaio, 2015 at 13:31

    Te lo do io il Nazareno!
    Da alcuni minuti c’è la notizia della spaccatura di FI, con Fitto che dichiara di essere autonomo dal partito.
    Questa notizia la si può dedicare ai teorici dell’inciucio, a quelli che parlavano di patti pidiusti segreti.

  14. riesenfelder 30 gennaio, 2015 at 13:31

    Te lo do io il Nazareno!
    Da alcuni minuti c’è la notizia della spaccatura di FI, con Fitto che dichiara di essere autonomo dal partito.
    Questa notizia la si può dedicare ai teorici dell’inciucio, a quelli che parlavano di patti pidiusti segreti.

  15. nemo 30 gennaio, 2015 at 12:01

    Ho piacere di constatare che vi è da parte vostra una sostanziale uniformità nei commenti. Persino il nostro Franz, si è fatto sfuggire un commento , che io interpreto positivo. Chissà abbiamo assistito al dispiegamento della gioiosa macchina da guerra di occhettiana memoria ? Aspettiamo a gioire ancora per 24 ore ! Resta però, inalterata la maligna soddisfazione di vedere il grande tessitore prigioniero della sua stessa rete, Cercava la rivincita attraverso un patto, che nessuno ha mai dichiarato dovesse estendersi anche alla elezione del Presidente della Repubblica, patto che ha sucitato in alcuni di noi legittimo sospetto di novello inciucio, confessiamolo abbiamo avuto il sospetto, chi più e chi meno, che si fosse davanti alla solita manfrina della italica politica. Non facciamoci illusioni, la strada è lunga e non è senza buche, tra l’altro anche se rientrata, per il momento la famosa fronda dei dissidenti nulla ci può far escludere che la stessa non trovi nuovi argomenti per riemergere. Ma al momento godiamoci quello che abbiamo e credo di poter dire che è un belvedere o se preferite un belgodere !

  16. nemo 30 gennaio, 2015 at 12:01

    Ho piacere di constatare che vi è da parte vostra una sostanziale uniformità nei commenti. Persino il nostro Franz, si è fatto sfuggire un commento , che io interpreto positivo. Chissà abbiamo assistito al dispiegamento della gioiosa macchina da guerra di occhettiana memoria ? Aspettiamo a gioire ancora per 24 ore ! Resta però, inalterata la maligna soddisfazione di vedere il grande tessitore prigioniero della sua stessa rete, Cercava la rivincita attraverso un patto, che nessuno ha mai dichiarato dovesse estendersi anche alla elezione del Presidente della Repubblica, patto che ha sucitato in alcuni di noi legittimo sospetto di novello inciucio, confessiamolo abbiamo avuto il sospetto, chi più e chi meno, che si fosse davanti alla solita manfrina della italica politica. Non facciamoci illusioni, la strada è lunga e non è senza buche, tra l’altro anche se rientrata, per il momento la famosa fronda dei dissidenti nulla ci può far escludere che la stessa non trovi nuovi argomenti per riemergere. Ma al momento godiamoci quello che abbiamo e credo di poter dire che è un belvedere o se preferite un belgodere !

  17. Franz 29 gennaio, 2015 at 21:56

    Non ditemi che filerá tutto liscio! Non dico 101 coltellate, ma almenno un paio di calcetti, una strizzatina alle parti nobili…. scherzi a parte, pur di non vedere Amato al Quirinale, son disposto a diventare un mattarelliano di ferro!

    • M.Ludi 29 gennaio, 2015 at 22:04

      Tranquillo; non so darti certezze sull’elezione di Mattarella, ma sul fatto che qualcuno non resista alla tentazione di fare di nascosto ciò che non avrà il coraggio di ammettere, ci sarà: sicuro!

  18. Franz 29 gennaio, 2015 at 21:56

    Non ditemi che filerá tutto liscio! Non dico 101 coltellate, ma almenno un paio di calcetti, una strizzatina alle parti nobili…. scherzi a parte, pur di non vedere Amato al Quirinale, son disposto a diventare un mattarelliano di ferro!

    • M.Ludi 29 gennaio, 2015 at 22:04

      Tranquillo; non so darti certezze sull’elezione di Mattarella, ma sul fatto che qualcuno non resista alla tentazione di fare di nascosto ciò che non avrà il coraggio di ammettere, ci sarà: sicuro!

  19. riesenfelder 29 gennaio, 2015 at 21:16

    Ormai, secondo me è fatta. Mattarella diventa Presidente della Repubblica
    E il bello è che lo diventa senza il Patto del Nazareno e senza che che quelli del patacca abbiano toccato palla.
    Se volevano mettere in difficoltà Renzi, quelli del patacca dovevano votare anche loro Mattarella e farlo già dalla prima votazione. In qualche modo avrebbero dato a Berlusconi degli appigli per rifiutare la sua candidatura. Hanno preferito votare per Imposimato. Perchè questi si sia fatto usare come foglia di fico mi rimane un mistero.
    Per Berlusconi si è messa ancora ancora peggio.
    Ora ha veramente poco da dire.
    Bravo Matteo Renzi!

  20. riesenfelder 29 gennaio, 2015 at 21:16

    Ormai, secondo me è fatta. Mattarella diventa Presidente della Repubblica
    E il bello è che lo diventa senza il Patto del Nazareno e senza che che quelli del patacca abbiano toccato palla.
    Se volevano mettere in difficoltà Renzi, quelli del patacca dovevano votare anche loro Mattarella e farlo già dalla prima votazione. In qualche modo avrebbero dato a Berlusconi degli appigli per rifiutare la sua candidatura. Hanno preferito votare per Imposimato. Perchè questi si sia fatto usare come foglia di fico mi rimane un mistero.
    Per Berlusconi si è messa ancora ancora peggio.
    Ora ha veramente poco da dire.
    Bravo Matteo Renzi!

  21. Berto Al 29 gennaio, 2015 at 19:15

    Tommaso Labate su da Mentana ci ricorda che Berlusconi assisterà agli scrutini insieme ad altri suoi futuri colleghi a Cesano Boscone; immagine plastica, evocativa, estremamente confortevole e confortante.

  22. Berto Al 29 gennaio, 2015 at 19:15

    Tommaso Labate su da Mentana ci ricorda che Berlusconi assisterà agli scrutini insieme ad altri suoi futuri colleghi a Cesano Boscone; immagine plastica, evocativa, estremamente confortevole e confortante.

  23. Berto Al 29 gennaio, 2015 at 17:52

    La scelta di Renzi mi ha positivamente sorpreso ed è assai rischiosa, ma nessuno ha mai detto che la rottura di certi equilibri nel Palazzo, si debbano tramutate necessariamente in un danno per il Paese (figurarsi in questo caso). Certo la scelta di Mattarella sembra un pò un gioco al ribasso, ma i settennati si devono giudicare alla fine.

  24. Berto Al 29 gennaio, 2015 at 17:52

    La scelta di Renzi mi ha positivamente sorpreso ed è assai rischiosa, ma nessuno ha mai detto che la rottura di certi equilibri nel Palazzo, si debbano tramutate necessariamente in un danno per il Paese (figurarsi in questo caso). Certo la scelta di Mattarella sembra un pò un gioco al ribasso, ma i settennati si devono giudicare alla fine.

  25. forzanapoli 29 gennaio, 2015 at 17:06

    Con la mossa Mattarella, Renzi ha messo all’angolo Berlusconi. Non ci sono se e ma, è stata una mossa astuta ,ha ricompattato il partito e sicuramente avrà i voti di Sel e dei fuoriusciti del movimento. Credo che dopo le prime votazioni e i primi mal di pancia di FI e di NCD ,il re degli ex per non uscire del tutto dai giochi di potere e per salvaguardare le sue imprese, voterà anche lui Mattarella e come al solito dirà che ha contribuito a risolvere i problemi dell’Italia.

  26. forzanapoli 29 gennaio, 2015 at 17:06

    Con la mossa Mattarella, Renzi ha messo all’angolo Berlusconi. Non ci sono se e ma, è stata una mossa astuta ,ha ricompattato il partito e sicuramente avrà i voti di Sel e dei fuoriusciti del movimento. Credo che dopo le prime votazioni e i primi mal di pancia di FI e di NCD ,il re degli ex per non uscire del tutto dai giochi di potere e per salvaguardare le sue imprese, voterà anche lui Mattarella e come al solito dirà che ha contribuito a risolvere i problemi dell’Italia.

  27. M.Ludi 29 gennaio, 2015 at 16:51

    Prima ancora che le votazioni portino ad un risultato, e proprio perchè l’esito è ancora incerto, mi permetto di dire che chi ha trattato da scemo Renzi in tutti questi mesi, farebbe seriamente bene a guardarsi allo specchio e chiedersi chi sia lo scemo; comunque vada a finire, è un gran giocatore di poker.
    Detto questo, d’ora in avanti, temo che le pareti dei corridoi di palazzo Chigi verrano rigate dallo “strusciamento” del posteriore di tutti coloro che, a qualunque titolo, avranno da parlare con l’attuale Presidente del Consiglio (almeno sino a quando lo sarà).
    L’unica alternativa possibile saranno robusti mutandoni metallici.
    Per ulteriori considerazioni politiche mi riservo ancora pausa di riflessione

  28. M.Ludi 29 gennaio, 2015 at 16:51

    Prima ancora che le votazioni portino ad un risultato, e proprio perchè l’esito è ancora incerto, mi permetto di dire che chi ha trattato da scemo Renzi in tutti questi mesi, farebbe seriamente bene a guardarsi allo specchio e chiedersi chi sia lo scemo; comunque vada a finire, è un gran giocatore di poker.
    Detto questo, d’ora in avanti, temo che le pareti dei corridoi di palazzo Chigi verrano rigate dallo “strusciamento” del posteriore di tutti coloro che, a qualunque titolo, avranno da parlare con l’attuale Presidente del Consiglio (almeno sino a quando lo sarà).
    L’unica alternativa possibile saranno robusti mutandoni metallici.
    Per ulteriori considerazioni politiche mi riservo ancora pausa di riflessione

  29. Kokab 29 gennaio, 2015 at 12:36

    renzi ha fatto la prima mossa, in modo intelligente, indicando un nome poco gradito a berlusconi, fuori dal patto del nazzareno, e per questo in grado di compattare la sinistra del pd, che sulla persona non può eccepire e difatti nulla ha eccepito.
    ha anche indicato, sia pure più sommessamente, in anna finocchiaro la soluzione di riserva, se mattarella dovesse essere impallinato, una soluzione certamente più gradita a berlusconi, che potrebbe avere gambe nel caso che le faide interne al partito, e i mai sopiti desideri di vendetta, portassero a scenari già visti nel 2013, ipotesi che non può essere esclusa.
    restano i 5 stelle, che se conoscessero i fondamentali della politica, dovrebbero votare in massa per prodi o bersani nei primi tre scrutini, mettendo in grave difficoltà il pd, ma forse è una cosa troppo ovvia per poterla immaginare possibile…

    • Blue 29 gennaio, 2015 at 15:26

      Be’ se il M5S fa questa mossa che tu definisci di “astuzia politica” e il PD (o una parte di esso) ci casca per l’ennesima volta siamo noi elettori del Pd che ci dobbiamo preoccupare, prima ancora dello stesso PD, non trovi?

      • Kokab 29 gennaio, 2015 at 15:48

        io sono preoccupato a prescindere, e quindi le eventuali preoccupazioni del pd non possono accrescere le mie; ciò detto, la candidatura di mattarella, che ritengo assolutamente degna, scaturisce dal veto posto da molte parti sul nome di prodi; in un pd diviso su quasi tutto, anche se il quasi è forse superfluo, l’astuzia politica dell’avversario avrebbe un effetto dirompente, e se io fossi l’avversario mi regolerei di conseguenza; loro invece voteranno imposimato, in relazione evidentemente ad una diversa visione del mondo e della politica.
        pongo un quesito: e se il pdl, come al momnto sembra, non votasse per mattarella?

        • Gennaro Olivieri 29 gennaio, 2015 at 16:29

          Al momento sembra che il capo di F.I. voglia cedere alla tentazione di credere di contare ancora qualcosa, e di non votare come vuole Renzi. E’ troppo tardi: l’ostacolo per Renzi era la sua minoranza, risolto quel problema (tanto più che dovrebbero arrivare anche i voti di SEL e dei fuorusciti dal M5S) ora Berlusconi rischia di far dimostrare dalle aule riunite che è sia ininfluente che inaffidabile. Mi pare un grave errore, che lo espone a farsi minacciare di nuove elezioni da Renzi un giorno sì e l’altro pure.

          • bruco 29 gennaio, 2015 at 16:36

            Farà la giravolta dell’ultimo secondo come già in passato in occasione della fiducia a Letta. E’ un fenomeno come si lesse nel labiale dell’allora Presidente del Consiglio, quanto da baraccone vedremo.

        • Blue 30 gennaio, 2015 at 13:22

          No Nemo. Volevo solo dire che se il PD (o una qualsivoglia parte di esso) dovesse “cascare” nella (prevedibile?) trappola grillesca la mia preoccupazione sarebbe rivolta alla scarsa capacità intellettiva (almeno in senso politico) di quelli che (bene o male) considero miei rappresentanti in Parlamento. Ma forse l’errore è mio che tendo a sopravvalutare coloro che ritengo miei affini.

  30. Kokab 29 gennaio, 2015 at 12:36

    renzi ha fatto la prima mossa, in modo intelligente, indicando un nome poco gradito a berlusconi, fuori dal patto del nazzareno, e per questo in grado di compattare la sinistra del pd, che sulla persona non può eccepire e difatti nulla ha eccepito.
    ha anche indicato, sia pure più sommessamente, in anna finocchiaro la soluzione di riserva, se mattarella dovesse essere impallinato, una soluzione certamente più gradita a berlusconi, che potrebbe avere gambe nel caso che le faide interne al partito, e i mai sopiti desideri di vendetta, portassero a scenari già visti nel 2013, ipotesi che non può essere esclusa.
    restano i 5 stelle, che se conoscessero i fondamentali della politica, dovrebbero votare in massa per prodi o bersani nei primi tre scrutini, mettendo in grave difficoltà il pd, ma forse è una cosa troppo ovvia per poterla immaginare possibile…

    • Blue 29 gennaio, 2015 at 15:26

      Be’ se il M5S fa questa mossa che tu definisci di “astuzia politica” e il PD (o una parte di esso) ci casca per l’ennesima volta siamo noi elettori del Pd che ci dobbiamo preoccupare, prima ancora dello stesso PD, non trovi?

      • Kokab 29 gennaio, 2015 at 15:48

        io sono preoccupato a prescindere, e quindi le eventuali preoccupazioni del pd non possono accrescere le mie; ciò detto, la candidatura di mattarella, che ritengo assolutamente degna, scaturisce dal veto posto da molte parti sul nome di prodi; in un pd diviso su quasi tutto, anche se il quasi è forse superfluo, l’astuzia politica dell’avversario avrebbe un effetto dirompente, e se io fossi l’avversario mi regolerei di conseguenza; loro invece voteranno imposimato, in relazione evidentemente ad una diversa visione del mondo e della politica.
        pongo un quesito: e se il pdl, come al momnto sembra, non votasse per mattarella?

        • Gennaro Olivieri 29 gennaio, 2015 at 16:29

          Al momento sembra che il capo di F.I. voglia cedere alla tentazione di credere di contare ancora qualcosa, e di non votare come vuole Renzi. E’ troppo tardi: l’ostacolo per Renzi era la sua minoranza, risolto quel problema (tanto più che dovrebbero arrivare anche i voti di SEL e dei fuorusciti dal M5S) ora Berlusconi rischia di far dimostrare dalle aule riunite che è sia ininfluente che inaffidabile. Mi pare un grave errore, che lo espone a farsi minacciare di nuove elezioni da Renzi un giorno sì e l’altro pure.

          • bruco 29 gennaio, 2015 at 16:36

            Farà la giravolta dell’ultimo secondo come già in passato in occasione della fiducia a Letta. E’ un fenomeno come si lesse nel labiale dell’allora Presidente del Consiglio, quanto da baraccone vedremo.

        • Blue 30 gennaio, 2015 at 13:22

          No Nemo. Volevo solo dire che se il PD (o una qualsivoglia parte di esso) dovesse “cascare” nella (prevedibile?) trappola grillesca la mia preoccupazione sarebbe rivolta alla scarsa capacità intellettiva (almeno in senso politico) di quelli che (bene o male) considero miei rappresentanti in Parlamento. Ma forse l’errore è mio che tendo a sopravvalutare coloro che ritengo miei affini.

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