SET 150614-02

Ballottaggio 2°turno

in rosso: candidato del centro sinistra
in azzurro: candidato del centro destra

 
14/06/15
aggiornamento delle ore 05.30 di lunedì
affluenza  47.11%
 
 


VENEZIA

 

46.79 % Felice CASSON

1° turno 38,01 %

 

53.21% Luigi BRUGNARO

1° turno 28,56 %

 



AREZZO

 

49,17 % Matteo BRACCIALI

1° turno 44,20 %

 

50,83% Alessandro GHINELLI

1° turno 36,00 %

 

 



MATERA

45.49 % Salvatore Adduce

1° turno 40,01 %

 

54.51 % Raffaello Giulio DE RUGGIERI

1° turno 36,00 %

 

 



CHIETI

 

44.99% Luigi FEBO

1° turno 30,03 %

 

55.01% Umberto DI PRIMIO

1° turno 37,00 %

 


 

ROVIGO

 

40.28 % Nadia ROMEO

1° turno 24,00 %

 

59.72% Massimo BERGAMIN

 1° turno 18,60 %

 


 

MANTOVA

 

62.56 % Mattia PALAZZI

1° turno 46,50 %

 

37.44% Paola BULBARELLI

 1° turno 26,40 %

 


 Altri principali Comuni:

eletto il candidato del centrosinistra a: Lecco, Macerata, Trani, Senigallia, Manfredonia

eletto il candidato del centrodestra a: Fermo, Nuoro, Lamezia Terme, Saronno, Seregno, Vigevano

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44 comments

  1. Franz 15 giugno, 2015 at 20:56

    Sará un’ analisi semplicistica, ma io credo che le cosiddette ‘riforme’ di Renzi, ed in modo particolare quella sul lavoro, quella sulla scuola e quella elettorale siano state vissute da un gran numero di elettori del PD come un colpo di mano e vengano viste come ‘di destra’. Se poi aggiungiamo la gestione arrogante del potere, forse riusciamo ad interpretare meglio i messaggi arrivati dalle elezioni regionali dello scorso anno ad oggi. Sarebbe a questo punto interessante conoscere i dati sul tesseramento: c’é una crescita, c’é un calo, é stabile? Dare la colpa di questo calo alla sinistra, mi sembra alquanto azzardat, visto che si trata di riconoscere alla stessa un grande potere che, purtroppo, non ha.

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 21:21

      i risutati negativi, rispetto alle aspettative e rispetto al trend precedente, riguardano sia i candidati renziani, sia i candidati antirenziani, e dimostrano una disaffezione nei confronti del pd degli elettori di opposta provenienza, oltre che una buona reazione della destra su tematiche rozze ma di sicura efficacia.
      se la sinistra non contasse niente, forse la paita avrebbe vinto, e se contasse molto avrebbe vinto casson, ed invece hanno perso entrambi: credo che le ragioni siano complesse, e quelle che tu indichi sono solo alcune, mi verrebbe da dire, se mi passi la provocazione, renzianamente troppo semplici; a mio parere è stata imboccata una strada pericolosa, sulla quale tutti frebbero bene a riflettere, a partire da renzi, perchè l’innocenza in politica non esiste, ma la esponsabilità oggettiva si, e comunque la assegnano gli elettori, di solito ai leader dei partiti.

      • Franz 15 giugno, 2015 at 21:54

        Non ho parlato di renziani o antirenziani, ma di elettori del PD, che dal PD si aspettano, forse, cose diverse da quelle finora propinategli. Per intenderci, il governo Monti non é stato sostenuto da Renzi che non ha fatto per primo quello con Alfano. Certo Renzi, con i provvedimenti presi ci ha messo molto del suo…

  2. Franz 15 giugno, 2015 at 20:56

    Sará un’ analisi semplicistica, ma io credo che le cosiddette ‘riforme’ di Renzi, ed in modo particolare quella sul lavoro, quella sulla scuola e quella elettorale siano state vissute da un gran numero di elettori del PD come un colpo di mano e vengano viste come ‘di destra’. Se poi aggiungiamo la gestione arrogante del potere, forse riusciamo ad interpretare meglio i messaggi arrivati dalle elezioni regionali dello scorso anno ad oggi. Sarebbe a questo punto interessante conoscere i dati sul tesseramento: c’é una crescita, c’é un calo, é stabile? Dare la colpa di questo calo alla sinistra, mi sembra alquanto azzardat, visto che si trata di riconoscere alla stessa un grande potere che, purtroppo, non ha.

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 21:21

      i risutati negativi, rispetto alle aspettative e rispetto al trend precedente, riguardano sia i candidati renziani, sia i candidati antirenziani, e dimostrano una disaffezione nei confronti del pd degli elettori di opposta provenienza, oltre che una buona reazione della destra su tematiche rozze ma di sicura efficacia.
      se la sinistra non contasse niente, forse la paita avrebbe vinto, e se contasse molto avrebbe vinto casson, ed invece hanno perso entrambi: credo che le ragioni siano complesse, e quelle che tu indichi sono solo alcune, mi verrebbe da dire, se mi passi la provocazione, renzianamente troppo semplici; a mio parere è stata imboccata una strada pericolosa, sulla quale tutti frebbero bene a riflettere, a partire da renzi, perchè l’innocenza in politica non esiste, ma la esponsabilità oggettiva si, e comunque la assegnano gli elettori, di solito ai leader dei partiti.

      • Franz 15 giugno, 2015 at 21:54

        Non ho parlato di renziani o antirenziani, ma di elettori del PD, che dal PD si aspettano, forse, cose diverse da quelle finora propinategli. Per intenderci, il governo Monti non é stato sostenuto da Renzi che non ha fatto per primo quello con Alfano. Certo Renzi, con i provvedimenti presi ci ha messo molto del suo…

  3. Luistella 15 giugno, 2015 at 13:44

    Con la campagna indegna che ha fatto la Lega, le dichiarazioni d’intento di Maroni,(perchè non ci va lui in Siria, Libia, ecc, con la schiera dei leghisti a costruire campi profughi in Libia, tanto è tutto così facile?!), il M5S sempre più d’estrema destra, in una regione dove da troppo tempo ormai vince la Lega, c’era da aspettarselo che a Venezia, vincesse uno dell’alleanza FI, Lega e non so più chi. Mi è rimasta impressa una frase di Renzi di questi giorni, e temo che abbia ragione. Se cade il PD (unico scopo di vita di alcuni partiti ed opposizioni all’interno dello stesso), non c’è un Podemos, Zipras, o un qualsiasi partito che abbia una connotazione di sinistra, magari criticabile, per non sapere poi gestire il potere attribuitogli dall’elettorato (soprattutto sotto il profilo economico). Ma c’è solo Salvini, Grillo, FI e un “pizzico” di estrema destra. Che fanno tanto bene al paese.

  4. Luistella 15 giugno, 2015 at 13:44

    Con la campagna indegna che ha fatto la Lega, le dichiarazioni d’intento di Maroni,(perchè non ci va lui in Siria, Libia, ecc, con la schiera dei leghisti a costruire campi profughi in Libia, tanto è tutto così facile?!), il M5S sempre più d’estrema destra, in una regione dove da troppo tempo ormai vince la Lega, c’era da aspettarselo che a Venezia, vincesse uno dell’alleanza FI, Lega e non so più chi. Mi è rimasta impressa una frase di Renzi di questi giorni, e temo che abbia ragione. Se cade il PD (unico scopo di vita di alcuni partiti ed opposizioni all’interno dello stesso), non c’è un Podemos, Zipras, o un qualsiasi partito che abbia una connotazione di sinistra, magari criticabile, per non sapere poi gestire il potere attribuitogli dall’elettorato (soprattutto sotto il profilo economico). Ma c’è solo Salvini, Grillo, FI e un “pizzico” di estrema destra. Che fanno tanto bene al paese.

  5. Blue 15 giugno, 2015 at 08:57

    Inutile girarci intorno: l’elettorato del M5S fa la differenza. Dove non erano presenti direttamente (Venaria Reale, in Piemonte, dove hanno vinto, per la medesima ragione duale) si sono espressi a sostegno del centrodestra. Ovvio, visti i loro intenti e la provenienza originaria della maggioranza dei loro elettori.

  6. Blue 15 giugno, 2015 at 08:57

    Inutile girarci intorno: l’elettorato del M5S fa la differenza. Dove non erano presenti direttamente (Venaria Reale, in Piemonte, dove hanno vinto, per la medesima ragione duale) si sono espressi a sostegno del centrodestra. Ovvio, visti i loro intenti e la provenienza originaria della maggioranza dei loro elettori.

  7. M.Ludi 15 giugno, 2015 at 08:53

    Anche se il PD si affannerà a riportare la valenza di questi risultati ell’ambito amministrativo (e non politico), credo che mai prima d’ora si fosse avuto un quadro evidente di cosa può accadere al ballottaggio in Italia, anche alle elezioni politiche.
    Non sono sicuro che questo risultato fosse del tutto inatteso al Largo del Nazareno perchè i presupposti perchè ciò accadesse erano tutti ben chiari:
    1) I risultati economici delle riforme non ancora in linea con le aspettative
    2) Le tensioni a livello europeo sul tema dell’immigrazione
    3) Lo spostamento dell’asse del M5S a destra con alleanze locali con partiti di estrema destra
    4) La volontà di tutte le opposizioni di perseguire un unico scopo: far cadere il Governo Renzi.
    Non sono interessato alle solite percentuali di voto in calo (anche perchè dovremo abituarci a considerare che il voto conta, anche se vanno solo in tre a votare); ci pensino i partiti (tutti) ad analizzare e porre correttivi; credo però che in questa situazione sia più forte il potere catalizzatore della protesta che non quello dell’apprezzamento (non si spiega altrimenti la sconfitta di Casson a Venezia).
    Detto tutto questo, mi pare di poter dire che un eventuale ballottaggio a livello nazionale, con tutte le opposizioni coalizzate contro, avrebbe fatto perdere anche le europee (quelle famose del 41%), quindi temo che Renzi abbia un’unica opzione: riuscire ad ottenere la soglia necessaria all’attribuzione del premio di maggioranza.
    Tutto questo rafforza la mia adesione alla (speriamo) nuova legge elettorale, perchè un Paese dove, votando contro (senza avere un programma comune – li voglio vedere Cdx,Lega,M5S e perchè no, i transughi del Csx a votare insieme per, e non solo contro), si impedisce un’azione di Governo propositiva, va veramente poco lontano.

    • riesenfelder 15 giugno, 2015 at 10:25

      Secondo me, la tua frase…”li voglio vedere Cdx,Lega,M5S e perchè no, i transughi del Csx a votare insieme per, e non solo contro), si impedisce un’azione di Governo propositiva, va veramente poco lontano.”, corrisponde solamente a un desiderio. Nei fatti, dovesse la Destra andare al potere. ( e il rischio enorme c’è! ) seppur dilaniata e perennemente litigiosa, governerebbe tranquillamente, senza problemi. Nessuno si sognerebbe di fare cadere un loro Governo. La nuova legge elettorale, inoltre, è fatta apposta per scongiurare le imboscate dei malpancisti.
      E’ inutile lamentarsi. Il bello è che un eputato ella Lega (Fredriga (?) ), durante il dibattito alla Camera ce lo anche detto chiaro e tondo: “Fatevela pure ‘sta legge; non lamentatevi poi se noi la sapremo usare e lo faremo fino in fondo”. Sembrava una battuta da “leghista”, una spacconata. Ora ci si rende conto che in fondo a guadagnarci di più è propri la Destra. Basta ricordare che nel 1994, pur di vincere le elezioni, si unirono, con Forza Italia, a Sud il Partito di Fini e a Nord la Lega. Due forze politiche, almeno sulla carta nemiche: secessionisti contro nazionalisti.
      Come si sa asfaltarono il Centro_Sinistra e governarono felici e contenti, a lungo. ( x la parentesi Prodi c’è da ringraziare Maroni).
      Ora a dar ancora più sponda ci sono il M5S e Casa_Pound. Il tema dell’immigrazione è ( per la Sinistra) devastante. Se poi ci si aggiungono i Fassina e altri portatori della Bandiera del Sol_dell’_Avvenir, il quadretto del futuro ha un colore che ricorda molto novembre.

      • M.Ludi 15 giugno, 2015 at 17:50

        Il fatto è che l’Italicum non prevede una coalizione e per poter competere (ciascuna separatamente) dovrebbero rinunciare alle proprie specificità: io mi riferivo a questo passaggio. E’ chiaro che al ballottaggio tutto potrebbe andare come dici tu; ma questo mi sembrava di averlo chiarito abbastanza bene

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 12:56

      alla destra italiana il governo inteso come tutela dell’interesse collettivo che fonda e cementa il senso dello stato non è mai interessato neanche di striscio, essendo la priorità la conquista e la gestione del potere per garantire la preminenza degli interessi privati su quelli pubblici, anche a prezzo del saccheggio del bilancio dello stato; sotto questo profilo si comporta come un qualunque clan di casalesi, che non considera il futuro oltre l’arco temporale della vita propria e dei suoi elettori, e dilapida col sorriso sulle labbra le risorse delle generazioni future: immaginare che questa destra si preoccupi di andare lontano mi sembra fuorviante, al massimo si preoccupa del richiamo della foresta che le può consentire di vincere, perchè solo questa è la sua ragione sociale, e il resto, come è sempre successo negli ultimi 25 anni, andrà come deve.
      che tutto ciò ci possa impoverire come paese, o far uscire dall’europa, o portarci al default, non rappresenta affatto un problema, e non lo sarà.
      può vincere questa destra? assolutamente si, siamo noi che dobbiamo vincere per qualcosa, loro devono solo vincere contro qualcuno, e anche nelle famose elezioni europee del 41% erano la maggioranza, che ci piaccia o no; per buona misura l’italicum, sotto il profilo tecnico, è pure lo strumento ideale per mandarli al potere.
      oggi è impossibile permettersi dei ripensamenti sulla legge elettorale, che resta pessima anche se non facesse vincere la destra, ma ferme restando le quattro criticità che hai indicato, io credo che renzi debba porsi il problema di riconquistare la sinistra del suo elettorato, parlo di elettori e non di dirigenti, perchè senza si rischia di perdere con estrema facilità, con i conseguenti ed inevitabili disastri per il paese: fuor di metafora, se avesse dato a salvini solo la metà dei calci nei denti che ha dato a bersani, oggi il pd non sarebbe il partito frantumato e confuso che è, e forse ieri sera qualche dolore ce lo saremmo risparmiato.

      • M.Ludi 15 giugno, 2015 at 18:00

        Ho più volte ripetuto che il valore della governabilità ( unito a quello del non poter avere alibi) è quello sul quale do valore a questo sistema elettorale; chiunque vinca.

  8. M.Ludi 15 giugno, 2015 at 08:53

    Anche se il PD si affannerà a riportare la valenza di questi risultati ell’ambito amministrativo (e non politico), credo che mai prima d’ora si fosse avuto un quadro evidente di cosa può accadere al ballottaggio in Italia, anche alle elezioni politiche.
    Non sono sicuro che questo risultato fosse del tutto inatteso al Largo del Nazareno perchè i presupposti perchè ciò accadesse erano tutti ben chiari:
    1) I risultati economici delle riforme non ancora in linea con le aspettative
    2) Le tensioni a livello europeo sul tema dell’immigrazione
    3) Lo spostamento dell’asse del M5S a destra con alleanze locali con partiti di estrema destra
    4) La volontà di tutte le opposizioni di perseguire un unico scopo: far cadere il Governo Renzi.
    Non sono interessato alle solite percentuali di voto in calo (anche perchè dovremo abituarci a considerare che il voto conta, anche se vanno solo in tre a votare); ci pensino i partiti (tutti) ad analizzare e porre correttivi; credo però che in questa situazione sia più forte il potere catalizzatore della protesta che non quello dell’apprezzamento (non si spiega altrimenti la sconfitta di Casson a Venezia).
    Detto tutto questo, mi pare di poter dire che un eventuale ballottaggio a livello nazionale, con tutte le opposizioni coalizzate contro, avrebbe fatto perdere anche le europee (quelle famose del 41%), quindi temo che Renzi abbia un’unica opzione: riuscire ad ottenere la soglia necessaria all’attribuzione del premio di maggioranza.
    Tutto questo rafforza la mia adesione alla (speriamo) nuova legge elettorale, perchè un Paese dove, votando contro (senza avere un programma comune – li voglio vedere Cdx,Lega,M5S e perchè no, i transughi del Csx a votare insieme per, e non solo contro), si impedisce un’azione di Governo propositiva, va veramente poco lontano.

    • riesenfelder 15 giugno, 2015 at 10:25

      Secondo me, la tua frase…”li voglio vedere Cdx,Lega,M5S e perchè no, i transughi del Csx a votare insieme per, e non solo contro), si impedisce un’azione di Governo propositiva, va veramente poco lontano.”, corrisponde solamente a un desiderio. Nei fatti, dovesse la Destra andare al potere. ( e il rischio enorme c’è! ) seppur dilaniata e perennemente litigiosa, governerebbe tranquillamente, senza problemi. Nessuno si sognerebbe di fare cadere un loro Governo. La nuova legge elettorale, inoltre, è fatta apposta per scongiurare le imboscate dei malpancisti.
      E’ inutile lamentarsi. Il bello è che un eputato ella Lega (Fredriga (?) ), durante il dibattito alla Camera ce lo anche detto chiaro e tondo: “Fatevela pure ‘sta legge; non lamentatevi poi se noi la sapremo usare e lo faremo fino in fondo”. Sembrava una battuta da “leghista”, una spacconata. Ora ci si rende conto che in fondo a guadagnarci di più è propri la Destra. Basta ricordare che nel 1994, pur di vincere le elezioni, si unirono, con Forza Italia, a Sud il Partito di Fini e a Nord la Lega. Due forze politiche, almeno sulla carta nemiche: secessionisti contro nazionalisti.
      Come si sa asfaltarono il Centro_Sinistra e governarono felici e contenti, a lungo. ( x la parentesi Prodi c’è da ringraziare Maroni).
      Ora a dar ancora più sponda ci sono il M5S e Casa_Pound. Il tema dell’immigrazione è ( per la Sinistra) devastante. Se poi ci si aggiungono i Fassina e altri portatori della Bandiera del Sol_dell’_Avvenir, il quadretto del futuro ha un colore che ricorda molto novembre.

      • M.Ludi 15 giugno, 2015 at 17:50

        Il fatto è che l’Italicum non prevede una coalizione e per poter competere (ciascuna separatamente) dovrebbero rinunciare alle proprie specificità: io mi riferivo a questo passaggio. E’ chiaro che al ballottaggio tutto potrebbe andare come dici tu; ma questo mi sembrava di averlo chiarito abbastanza bene

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 12:56

      alla destra italiana il governo inteso come tutela dell’interesse collettivo che fonda e cementa il senso dello stato non è mai interessato neanche di striscio, essendo la priorità la conquista e la gestione del potere per garantire la preminenza degli interessi privati su quelli pubblici, anche a prezzo del saccheggio del bilancio dello stato; sotto questo profilo si comporta come un qualunque clan di casalesi, che non considera il futuro oltre l’arco temporale della vita propria e dei suoi elettori, e dilapida col sorriso sulle labbra le risorse delle generazioni future: immaginare che questa destra si preoccupi di andare lontano mi sembra fuorviante, al massimo si preoccupa del richiamo della foresta che le può consentire di vincere, perchè solo questa è la sua ragione sociale, e il resto, come è sempre successo negli ultimi 25 anni, andrà come deve.
      che tutto ciò ci possa impoverire come paese, o far uscire dall’europa, o portarci al default, non rappresenta affatto un problema, e non lo sarà.
      può vincere questa destra? assolutamente si, siamo noi che dobbiamo vincere per qualcosa, loro devono solo vincere contro qualcuno, e anche nelle famose elezioni europee del 41% erano la maggioranza, che ci piaccia o no; per buona misura l’italicum, sotto il profilo tecnico, è pure lo strumento ideale per mandarli al potere.
      oggi è impossibile permettersi dei ripensamenti sulla legge elettorale, che resta pessima anche se non facesse vincere la destra, ma ferme restando le quattro criticità che hai indicato, io credo che renzi debba porsi il problema di riconquistare la sinistra del suo elettorato, parlo di elettori e non di dirigenti, perchè senza si rischia di perdere con estrema facilità, con i conseguenti ed inevitabili disastri per il paese: fuor di metafora, se avesse dato a salvini solo la metà dei calci nei denti che ha dato a bersani, oggi il pd non sarebbe il partito frantumato e confuso che è, e forse ieri sera qualche dolore ce lo saremmo risparmiato.

      • M.Ludi 15 giugno, 2015 at 18:00

        Ho più volte ripetuto che il valore della governabilità ( unito a quello del non poter avere alibi) è quello sul quale do valore a questo sistema elettorale; chiunque vinca.

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 01:08

      si, ce la siamo giocata, fra le 6 città selezionate, le più importanti, finisce 5 a 1 per il centro destra, e quindi non credo si possa negare il risultato negativo di questi ballottaggi.

    • Kokab 15 giugno, 2015 at 01:08

      si, ce la siamo giocata, fra le 6 città selezionate, le più importanti, finisce 5 a 1 per il centro destra, e quindi non credo si possa negare il risultato negativo di questi ballottaggi.

  9. Tigra 15 giugno, 2015 at 00:35

    Il trofeo grosso era Venezia, e va nettamente alla destra, che ottiene anche qualche altro buon risultato, Rovigo su tutti, per l’ampiezza del margine.
    Se i voti si pesano, sembra decisamente una sconfitta, magari non campale, ma una sconfitta.

    • Osita 15 giugno, 2015 at 19:11

      pensare che Cacciari lo aveva detto che il candidato era sbagliato e che ci voleva uno giovane e nuovo per Venezia,tra l’altro il M5S ha dimostrato soprattutto a Venezia da che parte sta

  10. Tigra 15 giugno, 2015 at 00:35

    Il trofeo grosso era Venezia, e va nettamente alla destra, che ottiene anche qualche altro buon risultato, Rovigo su tutti, per l’ampiezza del margine.
    Se i voti si pesano, sembra decisamente una sconfitta, magari non campale, ma una sconfitta.

    • Osita 15 giugno, 2015 at 19:11

      pensare che Cacciari lo aveva detto che il candidato era sbagliato e che ci voleva uno giovane e nuovo per Venezia,tra l’altro il M5S ha dimostrato soprattutto a Venezia da che parte sta

    • Osita 15 giugno, 2015 at 19:13

      i dati non saranno rosei ma io credo che se si finisce di fare le riforme e si completa la sostituzione di politici vecchi con giovani e battaglieri ritorneremo a essere tranquilli

    • Osita 15 giugno, 2015 at 19:13

      i dati non saranno rosei ma io credo che se si finisce di fare le riforme e si completa la sostituzione di politici vecchi con giovani e battaglieri ritorneremo a essere tranquilli

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