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Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg si incontrano: “La speranza è contagiosa”

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Una è la più giovane donna nel Congresso americano, l’altra una studentessa svedese. Due delle voci più influenti sul clima si parlano per la prima volta.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Dialogo edito da Emma Brockes
(The Guardian)
01/07/19 Traduzione Redazione Modus

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Alexandria Ocasio-Cortez entra in una sala riunioni nel suo ufficio di circoscrizione nel Queens, a New York, dopo un breve ritardo che, un suo assistente, spera non sia stato causato dal modo in cui gli elettori la bloccano nel corridoio. (“A volte riescono ad eccitarsi oltremodo nell’incontrarla.”)

Greta Thunberg è nella sua casa in Svezia, suo padre sta testando la tecnologia per il collegamento video mentre l’adolescente aspetta nello sfondo. Le due attiviste non si sono mai incontrate né parlate, ma, essendo due delle più visibili attiviste per il clima sulla scena internazionale, sono assolutamente consapevoli l’una dell’altra.

Thunberg, ora 16enne, ha raggiunto immediata fama l’anno scorso, col suo saltare scuola ogni venerdì per stare fuori dal parlamento svedese, protestando contro l’inerzia politica sulla crisi climatica e scatenando un movimento internazionale e lo sciopero scolastico per il clima, nel quale milioni di altri bambini hanno seguito il suo esempio .
Ocasio-Cortez, deputata democratica, rappresentante del 14° distretto congressuale di New York, è a 29 anni la donna più giovane che abbia mai lavorato al Congresso. La sua elezione nel 2018 è stata un’enorme inversione rispetto alla solita politica, avendo battuto un avversario ben finanziato ed in carica. Si è insediata da meno di un anno, il che sembra straordinario data la quantità di attenzione che ha generato. In febbraio, Ocasio-Cortez ha presentato il Green New Deal (New Deal Verde) alla Camera dei Rappresentanti, chiedendo, tra le altre cose, il raggiungimento di zero emissioni nette di gas serra entro un decennio e “una completa transizione dai combustibili fossili“, oltre al retrofit di tutti gli edifici negli Stati Uniti per soddisfare nuovi standard di efficienza energetica.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Il New Deal Verde, mentre raccoglie il sostegno dei candidati alla presidenza democratica Elizabeth Warren, Kamala Harris e Amy Klobuchar, è stato deriso dalla potente Speaker della Camera Nancy Pelosi (“il sogno verde o come lo chiamano“), e poi sconfitto al Senato dai repubblicani. Come Thunberg, tuttavia, Ocasio-Cortez dà l’impressione di aver galvanizzato l’opposizione ed ha il tipo di energia che ha conquistato i suoi 4,11 milioni di follower su Twitter. La signora rende molto nervosi i politici dell’establishment.

 

Nel corso della loro conversazione, Ocasio-Cortez e Thunberg discutono su cosa significhi essere liquidate per la loro età, quanto dovremmo essere depressi riguardo al futuro, e quale tattica, come attivista, funziona davvero. Ocasio-Cortez parla con la sua consueta energia e brillantezza, che utilizza contro il politichese generale, sembra sorprendentemente diretta. Thunberg, dal canto suo, è straordinariamente articolata, ben informata e sicura di sé, tenendosi alla pari in discussione con un funzionario eletto che ha quasi il doppio della sua età e parla in un inglese deliberato e premuroso. Sono, in un certo senso, diverse come più non potrebbero essere due attivisti: il politico che lavora con la sofisticazione di Washington e l’adolescente con le calze e le ghette, che lavora dalla sua camera da letto per raggiungere il resto del mondo.
C’è qualcosa di molto commovente nella conversazione tra queste giovani donne, un senso di crescita generazionale che, come sappiamo da ogni precedente dal Rinascimento in poi, ha il potere di accendere i movimenti e cambiare la storia.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Alexandria Ocasio-Cortez  È un onore conoscerti!

 

Greta Thunberg  Altrettanto!

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

AOC  Grazie. Sono così felice di avere questa conversazione. Ricordo di aver ascoltato per la prima volta il tuo discorso pochi mesi fa – frequentavo un amico ad Harlem, che disse: “Hai ascoltato questa giovane donna?” Ho sentito il tuo discorso ed ero elettrizzata, perché qui negli Stati Uniti, anche quando ero in campagna elettorale, la gente diceva che non c’era bisogno di trasmettere questo tipo di urgenza [sul clima], e che è radicale, e non necessario. Sentirti articolare la convinzione che anch’io ho avuto è così eccitante e convincente. Quindi volevo ringraziarti per il tuo lavoro e la tua difesa.

 

GT  Grazie mille per esserti alzata e offrire speranza a così tante persone, anche qui in Svezia.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg si incontrano: “La speranza è contagiosa”

AOC  Una delle cose che mi interessa discutere con te è che spesso la gente dice “Non politicizzate i giovani“. È quasi un tabù. Credere che qualcuno giovane come te se si espone a favore di posizioni politiche sia manipolativo o sbagliato. Lo trovo molto condiscendente, come se, soprattutto ai giorni nostri con l’accesso immediato e capillare alle informazioni che abbiamo, non sia possibile formarsi le proprie opinioni e decidere per se stessi. Sono interessata a capire come ti avvicini a questo – se qualcuno te l’ha mai rinfacciato?

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

GT  Succede sempre. Questo è praticamente tutto ciò che sento. La critica più comune che ricevo è che sono stata manipolata e che non si dovrebbero usare i bambini in modo politico, perché questo è un abuso, che son tropo giovane e non riesco a pensare per me stessa e così via. Ed è così fastidioso! Certo che ho il diritto di dire la mia: perché non dovrei essere in grado di formare la mia opinione e provare a cambiare la mentalità delle persone?
Ma sono sicura che lo senti molto anche tu; che sei troppo giovane e troppo inesperta. Quando vedo tutto l’odio che ricevi per questo, sinceramente non posso immaginare come riesci a rimanere così forte.

 

AOC  Penso che la cosa di cui a volte la gente non si rende conto è che qui negli Stati Uniti, a causa del divario tra ricchi e poveri, la gente identifica veramente Wall Street come una forza politica molto potente. Con le nostre regole i politici possono accettare i contributi monetari durante una campagna ad un tale livello che è probabilmente al di là di ciò che accade in altre parti del mondo.
Ma ciò che la gente non riconosce è quanto sia forte la lobby dei combustibili fossili. I fratelli Koch negli Stati Uniti hanno essenzialmente acquistato l’intero partito repubblicano, ma la gente dimentica che si sono fatti i loro soldi con il petrolio e il gas. Ecco da dove viene la loro fortuna. E penso che sia questa la realtà contro cui combattiamo. Quindi la grandezza della resistenza alle nostre idee indica il potere che stiamo sfidando. Puoi guardarlo con disperazione, o puoi guardarlo con speranza. Questa è la nostra forza: essere in grado di affrontarlo in modo credibile e di costruire un movimento efficace contro di esso.

 

"Perché dovremmo discutere su chi o cosa deve cambiare prima? Perché non assumersi la     responsabilità di guidare? " Foto: Voss & Schori. Cliccare immagine per ingrandire.

 

GT  Sì, voglio dire, la lobby del petrolio è enorme negli Stati Uniti, e abbiamo quel tipo di lobby anche in Svezia. Non così potente, ma …

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AOC  Qual è la tattica più efficace per attirare l’attenzione del movimento ambientalista? Che cosa hai fatto, o quali sono state le pratiche che più hanno galvanizzato?

 

GT  Penso che questo movimento nato dopo che mi sono seduta di fronte al parlamento, da sola – penso che abbia avuto un impatto enorme, perché la gente lo ha visto e si è commossa, suscitando altre reazioni emotive. Milioni di bambini in tutto il mondo, a far lo sciopero scolastico dicendo: “Perché dovremmo studiare per un futuro che potrebbe non esistere più?” Questo vale non solo per me, ma per tutti nel movimento.

 

AOC  Un’altra domanda che ho per te è che molte persone parlano della Svezia e degli altri paesi nordici come fonte di ispirazione. La gente dice che [il pensiero avanzato intorno alla crisi climatica] avrebbe difficoltà a svilupparsi negli Stati Uniti, perché siamo una democrazia multirazziale – il fatto che la Svezia e altri luoghi siano più omogenei significa che sono in grado di andare d’accordo. Che a causa della diversità razziale, dei problemi con l’immigrazione e così via, c’è una tale frammentazione che è difficile unirsi al fine di combattere questa realtà. Sono molto interessata alla tua risposta.

 

GT  Molte persone, soprattutto negli Stati Uniti, guardano paesi come la Svezia o la Norvegia o la Finlandia come modelli di riferimento: abbiamo un settore dell’energia così pulito e così via. Potrà essere vero, ma non siamo modelli di riferimento. La Svezia è uno dei primi 10 paesi al mondo quando si tratta della più alta impronta ecologica, secondo il WWF – se si conta l’indice dei consumatori, allora siamo tra i peggiori pro capite.
In Svezia, l’argomento più comune a favore della non-azione è che siamo un paese piccolo, con solo 10 milioni di abitanti: dovremmo concentrarci maggiormente sull’aiutare gli altri paesi. È così incredibilmente frustrante, perché dovremmo discutere su chi o cosa deve cambiare prima? Perché non assumersi la responsabilità di agire senza pretesti?

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AOC  Sentiamo la stessa scusa qui. E questi sono gli Stati Uniti d’America! La gente dice “Beh, dovremmo aspettare che la Cina faccia qualcosa“. C’è questa cultura politica di persone che cercano di dire America First – che gli Stati Uniti sono la migliore nazione al mondo, e nello stesso tempo dicono ” Beh, la Cina non lo fa, perché dovremmo noi ?
E penso che sia la stessa argomentazione: vogliamo scegliere di condurre, o stiamo andando ad appollaiarci con dei pretesti? È come se fossero orgogliosi di essere primi nel fracking, di essere il numero uno nel petrolio, nel consumo, nelle plastiche monouso. Ma non sembrano voler essere orgogliosi di essere leader a favore dell’ambiente o per i propri figli.

 

GT  Sì. Voglio dire, paesi come la Svezia o gli Stati Uniti, dato che siamo paesi ricchi, devono andare per primi. Perché le persone nei paesi poveri devono essere in grado di aumentare il tenore di vita. Abbiamo il dovere di guidare visto che abbiamo già praticamente, tutto.

 

AOC  Sì. La gente pensa all’idea della leadership come a questa cosa affascinante e potente. Essere un leader significa impostare l’agenda, essere i primi a prendere a cuore una causa. Ma ciò di cui la gente non si rende conto è che far da leader è enormemente difficile. La leadership è una responsabilità. La leadership non è divertente. La leadership significa fare le cose prima che le faccia qualcun altro. La leadership è prendere rischi. La leadership è prendere decisioni anche quando non si sa al 100%, quale che possa essere il risultato.

È estremamente facile essere tra quelli che seguono: è la cosa più semplice del mondo. Ma ci sono conseguenze nel solo seguire. Arrivi in ritardo. Non controlli il tuo destino. Non hai il controllo, punto. Sei spesso sotto il controllo di qualcun altro. Ma è molto facile perché non devi determinare il futuro, non hai quel fardello. Alla fine la questione si riduce, in realtà, al decidere se condurre o meno.
Mi chiedo che cosa sia incoraggiante per te, e cosa ti fa andare avanti? C’è una scuola di pensiero – io personalmente non sono d’accordo – che sostiene che se si educa troppo la gente [sul clima] penseranno che sia troppo tardi e che andranno a crogiolarsi nella disperazione, a non agire affatto bloccati dalla paura. Quindi sono curiosa, visto quanto possa essere scoraggiante il problema, come mai non sei talmente piena di disperazione da rimanere sul tuo divano ogni giorno, e aspettare l’apocalisse? [Ride]

 

GT  In effetti, prima di iniziare lo sciopero a scuola, ero così. Ero così depressa e non volevo fare nulla, in pratica. Ma ciò che trovo incoraggiante è avere tutte queste persone che stanno combattendo da diverse parti in modi diversi, per creare un futuro migliore e per farci evitare la catastrofica crisi del clima.
I bambini che fanno lo sciopero scolastico, quando li vedo, sono molto fiduciosi. E anche il fatto che le persone siano così inconsapevoli della crisi climatica. Voglio dire, le persone non stanno continuando nel non far nulla perché sono cattive o perché hanno fatto la scelta consapevole di non farlo. Non stiamo distruggendo la biosfera perché siamo egoisti. Lo stiamo facendo semplicemente perché non siamo consapevoli. Penso che sia molto fonte di speranza, perché una volta che sappiamo, una volta che ci rendiamo conto, allora cambiamo, quindi agiamo.

 

AOC  Ho avuto un punto di svolta simile, sebbene avesse più a che fare con la disuguaglianza di reddito. Molte persone sanno che diversi anni fa stavo lavorando in un ristorante, e che ero andata al college, e avevo lavorato su così tante cose, ma alla mia famiglia erano capitate un sacco di disgrazie – mio padre si era ammalato e così via . Stavo lavorando in questo ristorante e andavo, giorno dopo giorno, ed ero così depressa. Mi sentivo così impotente, e come se non potessi fare nulla che potesse contrastare efficacemente l’enorme numero di strutture sociali progettate negli Stati Uniti per mantenere la classe lavoratrice povera e per mantenere i ricchi, sempre più ricchi.

 

"La speranza non è qualcosa che hai. La speranza è qualcosa che crei, con le tue azioni." Foto: S.Voss, A. Schori

 

Sono stata davvero sconvolta per un po’ di tempo: cosa faccio? Questa è la mia vita? Il presentarsi, lavorare, sapere che le cose sono e saranno così difficili, per poi andare a casa e farlo di nuovo. E credo che la cosa che mi ha sbloccato in maniera liberatoria sia stato impegnarmi nella mia prima azione di protesta per il clima – quando sono andata a Standing Rock, nel Dakota, per combattere contro un oleodotto del fracking. Sembrava una chimera al momento. Erano solo delle persone normali, che si erano presentate lì, lì in piedi sulla terra per impedire che questo oleodotto passasse. E ci diede un senso di potere, anche se non avevamo nulla, materialmente – solo l’atto di resistere ad alcune delle più potenti corporazioni del mondo.
Da lì ho imparato che la speranza non è qualcosa che hai. La speranza è qualcosa che crei, con le tue azioni. La speranza è qualcosa che devi manifestare nel mondo e una volta che una persona ha speranza, può essere contagiosa. Altre persone iniziano a comportarsi in un modo che ha più speranza.

 

GT  Sì Conosco tante persone che si sentono senza speranza e mi chiedono: “Cosa dovrei fare?” E io dico: “Agisci. Fa qualcosa.” Perché quella è la migliore medicina contro la tristezza e depressione. Ricordo che il primo giorno che stavo scioperando da scuola, fuori dal parlamento svedese, mi sentivo così sola, perché tutti mi passavano davanti, nemmeno mi guardavano. Ma allo stesso tempo ero fiduciosa.

 

AOC  È vero che le persone non sanno quando quelle piccole azioni possono manifestarsi in qualcosa di concreto. L’ho visto anche una volta assunto il mandato. C’è così tanto cinismo, quanto potrò incidere? La mia presenza quanto può aiutare?
Penso che a volte siamo così ossessionati dal quantificare le cose. A cosa porta il mio stare fuori dal parlamento con una insegna? È un azione che non riduce mica le emissioni di carbonio immediatamente. Non cambia mica le leggi. Ma ciò che fa è far sì che le persone potenti avvertano qualcosa, e la gente ne sottovaluta il potere. Sta diventando sempre più difficile per i funzionari eletti guardare le persone governate negli occhi.
Proprio stamattina mi è stata inviata una foto di un signore anziano del Midwest, dove ci sono state alcune alluvioni catastrofiche – stiamo iniziando a vedere inondazioni negli Stati Uniti dove non c’erano mai state inondazioni. Per il Midwest c’è una proposta di legge per i disastri ambientali che non viene passata alla Camera, e lui era lì con un cartello che diceva: “Ti importa di me?” Si è piazzato fuori dal palazzo del Congresso, sapendo che i membri avrebbero dovuto passargli accanto, ed è chiaramente molto ispirato, direi, dalle azioni che tu Greta hai intrapreso nel tuo paese.

La più grande arma che hanno le persone che abbiamo contro è cercare di farti credere che tu non conti, che il problema è troppo più grande di te. Per dire, “Questo non cambia nulla.” Perché se riesci a convincere le persone che non importa, allora non faranno un granché e  continueranno come se fosse tutta ordinaria amministrazione. Abbiamo passato il punto in cui potevamo impedire che [il disastro climatico] si verificasse – ora siamo al punto del minimizzare il danno. E poiché queste inondazioni e tempeste sono qui, penso che sempre più persone saranno disposte ad alzarsi da sole ed agire.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

GT  Ho una domanda. Ho sentito di quanto sia grave la situazione negli Stati Uniti con il negazionismo sul clima, ma trovo molto difficile crederlo. È brutto qui in Svezia – ma ho visto servizi su quanto poco i media statunitensi menzionino la crisi climatica, e come viene trattata. Quanto è grave il negazionismo in USA?

 

AOC  Direi che storicamente sia stato molto, molto presente. Ma sta davvero migliorando molto.
Negli anni ’70, ExxonMobil aveva già, internamente nei suoi laboratori, i risultati scientifici che non solo dimostravano in modo definitivo che il cambiamento climatico era reale, ma che loro stessi, la compagnia petrolifera, avevano investito nella creazione di modelli matematici per vedere quanto sarebbe peggiorato col tempo. Alcuni dei loro modelli erano così sofisticati che, negli anni ’70, prevedevano i nostri modelli meteorologici fino al 2012 – e molti di essi ci avevano azzeccato. Sapevano esattamente cosa stava succedendo.

Quindi quello che hanno fatto, a partire dall’anno in cui sono nata, intorno al 1989, è stato quello di iniziare a finanziare molti media e campagne di lobby. Sapevano che non potevano finanziare quelle campagne e contemporaneamente sostenere apertamente che il cambiamento climatico non fosse reale. Ma finanziare le campagne per seminare confusione, quello sì. E così vennero fuori tutte quelle cretinate che dicevano che dobbiamo vedere più scienza, il tutto per seminare dubbi sul consenso. Per molto tempo ha funzionato, ed è andata molto male. Arrivammo ​​molto vicino all’agire sul clima nel 1989, ma le pressioni sono state così potenti che hanno impedito che si arrivasse al dunque – avevamo quasi il 40% degli elettori repubblicani che credevano che il cambiamento climatico fosse ancora questione tutta da verificare.

Ma penso che a causa della nostra difesa e del nostro movimento, questi numeri siano precipitati di molto negli ultimi anni. E soprattutto nell’ultimo anno, con la nostra spinta per un Green New Deal, che collega tutto ciò che sta accadendo ai cambiamenti climatici. Quando quelli dei servizi meteo ci descrive uragani sempre più gravi come se fossero degli incidenti, o semplicemente cose che accadono in natura – ora, ogni volta che arriva una tempesta, noi parliamo di cambiamenti climatici.

 

L’altra questione non è solo riconoscere che è reale, ma poi farlo diventare un problema prioritario. Abbiamo appena ricevuto alcuni numeri molto incoraggianti ieri – un anno o due anni fa, solo il 20% degli elettori democratici, gli elettori più liberali nel paese, vedevano il cambiamento climatico come un problema fondamentale. Con la nostra azione, e l’organizzazione giovanile che si sta sviluppando ora, è aumentata. Abbiamo visto che nei primi Stati dove si voterà, qualcosa come il 70% degli elettori democratici pensa che un New Deal Verde dovrebbe essere una questione di primo piano, e quel 70 % sosterrà i candidati che appoggiano il Green New Deal. Il non sostenerlo è ormai una bandiera rossa per molti elettori. Penso che ci stiamo muovendo, ma ci vuole questa azione radicale per riuscirci.

Abbiamo avuto un problema storico per il fatto che i media coprano molto poco la crisi climatica – penso che non si rendano conto che non coprirla è altrettanto grave quanto negarla. Abbiamo problemi perché gran parte dei nostri media è orientata al profitto, e se la crisi non acchiappa gli indici d’ascolto non la copriranno più di tanto. Ma semplicemente non abbiamo scelta. Dobbiamo farlo.

 

GT  Ho visto cifre molto recenti, penso che fosse ieri, a suggerire che circa il 2% della popolazione svedese non crede alla crisi climatica. Qui non crederci non è cosa ben vista. Tutti accettano che sia un dato di fatto. Ma, malgrado questo, non ne stiamo parlando, e non è una priorità. Lo stiamo semplicemente trattando come qualsiasi altro problema.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

AOC  Perché pensi che i giovani siano stati più potenti e persuasivi su questo tema, in particolare?

 

GT  Molte ragioni, ma penso che quella principale sia che è proprio il nostro di futuro che è a rischio. La maggior parte di noi sa che questo ci influenzerà nelle nostre vite – non è solo qualcosa che potrebbe, forse, chissà, accadere in futuro. È già qui e sta per peggiorare, e molti di noi capiscono che questo farà peggiorare le nostre vite. E anche che come giovani, non siamo così abituati al sistema. Non diciamo “È sempre stato così, non possiamo cambiare nulla“.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

AOC  Ho sempre detto alla gente che la gioventù è uno stato mentale. E noi giovani tendiamo ad entrare, e quasi diamo per scontata quella mentalità, perché come hai detto, non abbiamo visto il mondo prima, questo è il nostro primo giro, e quindi abbiamo la tendenza a mettere in discussione tutte le cose insensate che sono andate avanti per ragioni di logica obsoleta. Ho nipoti di tre e quattro anni e mi chiedono sempre: “Perché, perché, perché, perché?” Per molte persone può essere piuttosto irritante. Ma a volte penso che sia irritante perché non hanno le risposte.
Puoi essere più anziano di noi e far parte di un movimento giovanile, se rompi l’abitudine di ripetere le cose che hai fatto fino a ieri solo perché le hai sempre fatte. Credo che i giovani abbiano la capacità di distillare naturalmente il mondo. Ho sempre pensato che i movimenti sociali, e in particolare i movimenti giovanili, dovrebbero continuare ad essere la bussola morale che guida la nostra visione.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

GT  Sì, mi ricordo sempre molto de I Nuovi Vestiti dell’Imperatore. Tutti credono in questa bugia, che solo un bambino osa mettere in discussione.

 

AOC  Esattamente. All’inizio della mia campagna [elettorale], correvo contro un pezzo da novanta del mio stesso partito, la gente spesso mi prendeva in giro per la mia gioventù. Anche se ho più anni di te, secondo loro ero ancora molto giovane per ambire ad una carica così importante. La gente diceva “Ma non lo sai che è sempre stato fatto così? Quello ha così tanti soldi e potere. Non c’è motivo per cui dovresti sfidare qualcuno nel tuo stesso partito: dovremmo sfidare le persone degli altri partiti.” E così via. Ed erano tutti modi mica tanto velati per dire che ero troppo inesperta, troppo ingenua, troppo giovane e troppo impotente.

Penso che il semplice rifiuto di accettare ciò possa cambiare il nostro mondo. Questo è esattamente quello che hai fatto.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

GT  Penso che l’abbiamo fatto entrambi.

[Thunberg dice che ha in programma di recarsi negli Stati Uniti ad agosto, così da poter partecipare al summit sul clima all’ONU il 23 settembre.]

GT  Non volo per motivi climatici quindi non sono ancora sicura al 100%, ma lo stiamo pianificando. È molto difficile, ma penso che dovrebbe essere possibile.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg si incontrano

AOC  È incredibile. Sono così entusiasta di seguire le tue iniziative. Facci sapere come possiamo aiutarti da qui. Penso che una delle cose che dobbiamo iniziare a comunicare sia che si tratta di una lotta globale, e non si tratta di ciò che si sta facendo in Svezia, e di cosa stanno facendo gli Stati Uniti, ma di cosa facciamo tutti noi, come movimento. Penso che la grande forza di ciò sia molto reale. Ti auguro ogni bene, e conosco molti membri del Congresso che sarebbero entusiasti di incontrarti.

 

GT  Grazie mille.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

AOC  Grazie mille, Greta. Assicurati di farci sapere quando hai una data di arrivo. Se atterrerai a New York, ti ​​daremo il benvenuto nel Queens!

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

Questa conversazione, apparsa nella rivista del Weekend del Guardian, è stata abbreviata nella lunghezza.

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

 

Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

 

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Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg

 

 

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