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Più liberi siamo, più violenza subiamo

Spesso mi chiedono: “Com’è la situazione da te ora?”
Ve lo spiego con delle vignette e con delle parole. Da una parte c’è il presidente riformista “Rouhani” e il suo governo, eletto per la seconda volta, per cui ho votato anch’io quest’anno. Non è il politico ideale ma di sicuro è meglio di quel coglione di Ahmadi Nejad. Rouhani vorrebbe fare tante riforme iniziando dalla legge islamica anti-donna e anti-libertà, ma ovviamente questi cambiamenti limiterebbero il guadagno di quel 13% degli islamici radicali che sono al potere (Sepah Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione islamica in italiano, sono una parte importante di questo gruppo).

N¹ ̄ N²(cliccare immagine per miglior risoluzione)

 

Dall’altra parte c’è il regime totalitario con il dittatore “Kha.me.nei” in cima alla piramide . Ha tutto il potere in mano, dall’esercito ai soldi del petrolio, e quindi per fare le riforme serve il suo consenso: ovviamente a lui non ne può fregar di meno, anzi, più la gente è sottomessa, spaventata e povera, più controllo lui ha su tutto. Ora, quando parlo di lottare per ottenere la nostra libertà, intendo aiutare Rouhani e il suo governo a fare più riforme possibili. Io voglio che il dittatore venga giudicato e condannato per i danni che ha causato in questi anni al paese e a noi. Non voglio svegliarmi un giorno e sapere che è stato impiccato come Saddam Hussein o che è stato ucciso come Gheddafi. Perché alla fine è questa la fine che gli spetta. Non credo nella rivoluzione, nemmeno nella violenza, in un colpo di stato e cose del genere (infatti vediamo com’è andata a finire la Primavera Araba). Con l’arrivo di Rouhani, abbiamo ripreso un po’ di libertà di stampa, ma più liberi siamo più violenza subiamo dal regime.  Non facevano così tanta paura … (o sono più codarda io, non lo so).

N¹ ̄ N²(cliccare immagine per miglior risoluzione)

 

La cosa bella è che sento che la loro fine è vicina… sento che stanno facendo gli ultimi sforzi per sopravvivere, ma potremo essere sicuri che non ce la faranno a due condizioni:

1. che quel pagliaccio di Trump vada avanti con l’accordo raggiunto tra Obama e Rouhani;

2. che l’Arabia Saudita smetta di romperci (sempre spinta da quel pagliaccio).

Se andiamo in guerra contro i sauditi (già si fa nello Yemen) daremo vita a questo regime per almeno altri 50 anni, e questo è ciò che vuole il dittatore. Ecco perché Rouhani prova con tutte le forze di far valere l’accordo con i poteri del 5+1…

 

N¹: quello con Ammame Nero è Khame.ne.i. Quello con Ammame bianco è Rouhani.

N²: Ammame = Turbante

 

N¹ ̄ N²(cliccare immagine per miglior risoluzione)

 

 

Vignette di Touka Neyestani

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